Ciclismo

Giro d’Italia 2024, classifica e ordine di arrivo prima tappa: a Torino Narvaez beffa Pogacar

Jhonathan Narvaez Giro d'Italia
Jhonathan Narvaez Giro d'Italia - Foto Andrea Amato / IPA Sport / IPA

La classifica e l’ordine di arrivo con i risultati della prima tappa del Giro d’Italia 2024, la Venaria Reale-Torino di 140 chilometri. Finale incandescente e alla fine spunta il nome che non ti aspetti: l’ecuadoriano Jhonatan Narvaez ha infatti sorpreso Tadej Pogacar, solo terzo alle spalle di Maximillian Schachmann. Il corridore dell’Ineos Grenadiers si prende quindi la prima maglia rosa, in attesa dell’arrivo in salita di domani al Santuario di Oropa.

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Pochissima battaglia nei primi chilometri, con la fuga di giornata che si forma dopo pochi minuti di scatti e controscatti. A evadere sono in 6: Louis Barré (Arkéa – B&B Hotels), Nicolas Debeaumarché (Cofidis), Lilian Calmejane (Intermarché – Wanty), Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa) e Filippo Fiorelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Amanuel Ghebreigzabhier (Lidl-Trek). Inizialmente il gruppo contiene entro il minuto e mezzo, poi tra GPM e traguardi volanti si toccano anche i tre minuti quando Ghebreigzabhier e Calmejane si avvantaggiano in seguito alla salita di Superga, con ricordo del Grande Torino e spettacolo dei tifosi granata assiepati sulla strada in attesa della tradizionale commemorazione come ogni 4 maggio.

Il primo passaggio sullo strappo di San Vito accende la bagarre in corsa, con spettacolo di pubblico e primo assaggio di quello che sarà un finale infuocato. La salita di Colle Maddalena vede la prima scrematura da parte degli uomini di Pogacar, che dopo aver controllato la corsa fin dal principio provocano grande selezione. A pagare dazio tra gli altri Thymen Arensman e soprattutto Romain Bardet, che perde subito pesantemente terreno. La UAE però rimane solo con Majka insieme a Pogacar, a dimostrazione di una squadra forte ma non certo una corazzata in questo Giro.

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Si decide così tutto sul San Vito, con un gruppetto che prova ad anticipare lo strappo. Tra questi Damiano Caruso (che si prende 3″ di abbuono) e l’ottimo Giulio Pellizzari che si fa subito vedere in salita. Pogacar attacca come un forsennato e riprende tutti in 1400 metri, ma Narvaez rimane incollato alla sua ruota così come Schachmann che rientra prendendosi anche grandi rischi in discesa. Alla fine è volata a tre in Corso Moncalieri: Pogacar parte troppo lungo e viene beffato sia dall’ecuadoriano che dal tedesco.

L’ordine di arrivo della prima tappa (Venaria Reale – Torino, 140 km)

  1. Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) 3h14’23”
  2. Maximilian Schachmann (Bora Hansgrohe) st
  3. Tadej Pogacar (UAE Emirates) st
  4. Alex Baudin (Decathlon AG2R) +6″
  5. Nicola Conci (Alpecin Deceuninck) +10″
  6. Quinten Hermans (Alpecin Deceuninck) +10″
  7. Mauri Vansevenant (Soudal Quick Step) +10″
  8. Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) +10″
  9. Attila Valter (Team Visma Lease a Bike) +10″
  10. Geraint Thomas (Team Ineos Grenadiers) +10″

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