
Jadon Sancho - Foto LiveMedia/Simon Davies/DPPI
Il futuro di Sancho è al centro del mercato estivo, la Juve è interessata ma spunta una nuova pretendente per l’attaccante
Jadon Sancho resta un obiettivo di mercato per la Juventus. L’esterno offensivo del Manchester United, infatti, è fuori progetto e i bianconeri vedono in lui uno degli innesti principali per poter rinforzare la squadra per la prossima stagione.
Nei giorni precedenti i dirigenti della Vecchia Signora hanno lavorato per poter cercare di creare una trattativa per portare il giocatore a Torino, ma ad oggi qualcosa si è raffreddato.
Juve-Sancho: contatti frequenti, ma il tempo passa
I contatti per Sancho sono sempre presenti, ma la trattativa al momento è in fase di stallo e questo potrebbe essere un problema.

Il motivo? La Juventus per poter affondare il colpo ha bisogno prima di effettuare alcune cessioni importanti.
I nomi principali in uscita sono Nico Gonzalez e Douglas Luiz, ma ancora non ci sono offerte concrete. Questa situazione, difficile in casa bianconera, blocca completamente il mercato in entrata.
Borussia Dortmund punta Sancho
A seguire la situazione di Jadon Sancho non è presente solo la Juventus. Il Borussia Dortmund, infatti, vorrebbe riportarlo in Germania, dove il giocatore ha realizzato una delle migliori stagioni della sua carriera.

I rapporti tra il club e il giocatore sono privilegiati e per questo motivo potrebbe essere vicino il terzo ritorno di Sancho con i gialloneri. I colloqui sono in corso, manca ancora l’intesa con il Manchester United, che è disposto a privarsi del fantasista per una cifra vicina ai 20 milioni di euro.
Sancho si è reso disponibile, sia per la Juventus che per il Borussia, a tagliarsi lo stipendio da 16 milioni di euro a stagione.
Del possibile ritorno a Dortmund, inoltre, ha parlato anche il ds del Borussia Sebastian Kehl affermando che parlano con lui costantemente e comprendono il suo desiderio come dichiarato da Sky Sport De.
“Ci stiamo pensando ma dobbiamo tenere conto delle nostre possibilità e dei nostri limiti sul mercato. Faremo qualcosa ma le condizioni devono essere quelle giuste”