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Pallanuoto, Mondiali Doha 2024: impresa del Settebello che rimonta e batte 11-10 la Grecia, è semifinale

Francesco Di Fulvio
Francesco Di Fulvio - Foto Andrea Staccioli, Andrea Masini, Giorgio Scala e Giorgio Perottino DBM

Il Settebello torna tra le migliori 4 squadre al mondo. L’Italia della pallanuoto maschile batte 11-10 la Grecia nei quarti di finale al termine di una partita tiratissima e vola in semifinale, dove affronterà la Spagna giovedì alle ore 14:00 italiane. Grande rimonta della formazione azzurra, cinica e brava a sfruttare le chance concesse dagli avversari. In avvio si segna solo in superiorità numerica: sblocca il risultato l’Italia con la rete di Fondelli, ma la Grecia è brava a sfruttare il 6vs5 prima con Genidounias e poi con Gkiouvetsis. Una palla persa azzurra e conseguente fuga di Papanastasiou in 1vs1 contro Del Lungo portano il risultato sul 3-1 in favore degli ellenici a fine primo quarto. Il Settebello non riesce a ingranare in attacco e la Grecia vola sul 4-1 con il rigore di Fountoulis a inizio secondo quarto.

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A 5′ dall’intervallo però le cose cambiano: prima Di Somma accorcia le distanze, poi Argyropoulos viene espulso per brutalità per una ginocchiata subacquea su Iocchi Gratta. La formazione di Sandro Campagna sfrutta bene i 4′ di superiorità numerica: Condemi realizza dal dischetto e successivamente lo stesso giovane siciliano trova la diagonale vincente del 4 pari. La Grecia rinuncia praticamente ad attaccare per far passare maggior tempo possibile, ma l’Italia è cinica e grazie alla rasoiata di Echenique e alla rete da due passi di Presciutti mette la freccia sul 6-4. A pochi secondi dall’intervallo però una ingenuità azzurra con doppia espulsione porta Kalogeropoulos al gol del -1.

La ripresa si apre con un capolavoro di Damonte, che con una magistrale palombella da fuori realizza il 7-5. La Grecia però reagisce e si riporta in parità sul 7-7 con le reti di Nikolaidis e Vlachopoulos. Dopo una seria di occasioni non sfruttate da entrambe le parti, la squadra di Campagna orchestra una grande azione sul finire del terzo quarto e trova il gol dell’8-7 di Velotto. Vlachopoulos dal dischetto però ristabilisce la parità con gli ultimi 8′ da giocare. Nell’ultimo quarto le squadre appaiono stanche, l’estremo difensore ellenico Zerdevas compie diversi miracoli e tiene a galla i suoi, che ancora dal dischetto, questa volta con Genidounias, passa in vantaggio sul 9-8.

Un’ingenuità clamorosa dell’Italia che rientra in vasca con 8 uomini consegna a Genidounias l’opportunità di allungare su rigore. Il numero 2 greco ringrazia e fa 10-8, che sembra essere la pietra tombale sulla partita azzurra. Fondelli però rompe un digiuno che durava da oltre 7′ e riavvicina l’Italia, prima della fuga di Di Fulvio, che scappa in contropiede e subisce il fallo da rigore di Papanastasiou. Di Somma realizza dai 4 metri e la gara torna nuovamente in parità. A 40″ dal termine Capitan Di Fulvio dopo una gara opaca trova un’altra giocata da campione: alzo e tiro e palla alle spalle di Zerdevas per l’11-10. Dall’altra parte finisce largo il tiro di Anastasiou e il Settebello può festeggiare l’ingresso in semifinale.

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