
Fernando Verdasco - Foto Marta Magni/MEF Tennis Events
Fernando Verdasco ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dal tennis. Era da diverso tempo che il 41enne madrileno non giocava più regolarmente nel circuito, con l’ultima partita in singolare che risale al settembre 2023 al Challenger di Siviglia, mentre in doppio ha fatto una comparsa a gennaio nel torneo Itf di Doha, ma ora è arrivata l’ufficialità. Il torneo Atp 500 di Doha della prossima settimana sarà l’ultimo della sua carriera e lì darà un addio simbolico, giocando in doppio al fianco di Novak Djokovic, uno degli ultimi tennisti della sua generazione ancora in attività. Negli ultimi mesi Verdasco aveva anche intrapreso la carriera di coach, entrando nello staff del connazionale Alejandro Davidovich Fokina.

Il saluto al tennis di Verdasco
Il veterano spagnolo ha affidato ai suoi canali social il messaggio d’addio al tennis: “Dopo così tanti anni incredibili nell’ATP Tour, è giunto il momento del mio ultimo torneo al Qatar ExxonMobil Open 2025. E quale modo migliore per concludere se non giocando in doppio con il mio amico Novak Djokovic, una vera leggenda del nostro sport e uno dei più grandi atleti di tutti i tempi. Mi godrò ogni momento e darò tutto per l’ultima volta. Grazie a tutti coloro che mi sono stati accanto durante la mia carriera, nei momenti belli e brutti“.

La carriera di Verdasco
Tennista polivalente e capace di adattarsi a tutte le superfici, Verdasco ha fatto del dritto mancino il suo miglior colpo. Chiude la sua più che ventennale carriera con 7 titoli vinti, dei quali il più prestigioso è l’Atp 500 di Barcellona del 2010, battendo in finale Robin Soderling. Avrebbe anche potuto raccogliere qualcosa in più, come testimoniano le 16 finali che lo hanno visto uscire sconfitto, ma può comunque fregiarsi del settimo posto Atp come best ranking raggiunto nel 2009. Proprio in quell’anno ha raggiunto il migliori risultato slam della carriera, ovvero le semifinali raggiunte agli Australian Open: sul cemento di Melbourne riuscì a superare in rimonta Andy Murray e poi ai quarti Jo-Wilfried Tsonga, prima di arrendersi di fronte al futuro campione del torneo Rafael Nadal.
Sempre parlando di slam, può vantare inoltre un quarto di finale a Wimbledon nel 2013 e due quarti agli Us Open, nel 2009 e 2010. In Coppa Davis, con la Spagna, ha giocato 31 partite vincendo i titoli nel 2008, quando conquistò il punto decisivo nella finale contro l’Argentina a Mar del Plata, 2009 e 2011. Competitivo anche in doppio grazie alle sue abilità al servizio e nei pressi della rete, ha toccato anche l’ottava posizione del ranking nel 2013, quando si è aggiudicato le Atp Finals di doppio in coppia con il connazionale David Marrero.