
Carlos Alcaraz ha vinto il Roland Garros in una rimonta epocale nei confronti del numero 1 del mondo Jannik Sinner: le sue parole.
Oltre cinque ore in uno splendido faccia a faccia per una delle finali dello Slam francese che entreranno nella storia del tennis. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz hanno intrattenuto i loro tifosi nella cornice del Roland Garros con un match mai a senso unico conclusosi con la vittoria all’ultimo set da parte dello spagnolo in una rimonta che non ha lasciato scampo all’altoatesino.
Secondo Roland Garros consecutivo per lo spagnolo: ‘bestia nera’ di Sinner sulla terra rossa
Anche quando sembra che il risultato sia indirizzato dalla tua parte, se il tuo avversario è Carlitos Alcaraz non va mai dato per spacciato. Ne ha dato prova contro Jannik Sinner, in vantaggio di due set e con la vittoria del terzo a portata di mano su un 40-0 che avrebbe potuto chiudere tutto.
Il classe 2003 ha avuto fiducia nei propri mezzi e ha saputo gestire meglio i momenti cruciali. Proprio la tenacia del giovane tennista l’ha premiato, così come la stessa tenacia aveva fatto con Sinner contro Djokovic alla Coppa Davis del 2023: regalandogli la vittoria.
Lo spagnolo ha poi espresso tutta la sua gioia a match da poco concluso con parole che certificano quanto sia stata importante la sua resistenza fisica e mentale contro un avversario del calibro dell’italiano, che fa da sempre della concentrazione una sua grande risorsa.

“Ho pensato che fosse il momento di tirare a tutto braccio, senza paura di sbagliare. Mi sono fidato di me: non c’è stato un quindici, nella finale con Jannik, anche quando stavo perdendo, in cui non ho pensato di potercela fare”, ha dichiarato. Come riportato dal ‘Corriere della Sera’.
Determinazione, tenacia, rischio e forza di volontà potrebbero descrivere pienamente quanto prodotto da Alcaraz sul campo. Dall’altra parte, Jannik Sinner ha di nuovo dato prova di essere sulla via del ritorno allo stato di forma straripante che ha avuto nell’ultimo anno. E, anche se torna da Parigi con il secondo posto, questo non va visto come una sconfitta, e avrà occasione di dimostrarlo a Wimbledon.