
Jonathan David si è ufficialmente presentato come nuovo giocatore della Juventus e ha rivelato le sue aspettative: le parole in conferenza stampa.
Ci siamo: oggi, in casa Juventus, è stato il giorno di presentazione di Jonathan David. L’attaccante, dopo essere arrivato a parametro zero dal Lille, disputerà la prossima stagione con la Vecchia Signora e le aspettative sono già molto alte.
David è sicuro di sé e le sue parole in conferenza stampa ne sono state la prova. Ha poi anche rivelato quale numero di maglia indosserà a partire da fine agosto nella sua nuova squadra e casa.
Juventus, le parole di David in conferenza: rivelato anche il numero di maglia
In conferenza David ha dichiarato: “È una grande emozione per me essere alla Juventus, la prima settimana è andata molto bene e i miei compagni mi hanno aiutato molto. Ho parlato con la società, è stato molto importante per me e ho parlato anche con qualche compagno”.
“Volevo – ha sottolineato – anch’io venire alla Juve perché è un grande club. La Juve è il club che preferivo, così mi sono ritrovato in Serie A. Ho scelto questo club perché ha grandi ambizioni e anch’io le ho. Voglio diventare tra i migliori marcatori al mondo”.

La rivelazione: “Numero di maglia? Ho scelto il 30 perché è il giorno del compleanno di mio padre. Il mio successo? Io credo molto, sono molto religioso. Per diventare professionista ci vuole impegno e fede”.
Il modo di giocare e le prove fatte finora: “Se giocherò da solo davanti o con Vlahovic? Abbiamo iniziato a lavorare con la tattica, sicuramente dipenderà dal mister. Per ora stiamo lavorando come prima punta. Non c’è la certezza di essere titolare e non mi aspetto di esserlo sempre ma farò del mio meglio per esserlo. Io sono molto competitivo e come tutti i marcatori amo fare gol, questo gioco è così e le due cose vanno insieme”.
“Ho parlato con Tudor – ha aggiunto infine – ed è stata una conversazione positiva, mi ha chiesto le mie aspettative e mi ha detto quali sono le sue. Il mio lavoro è fare gol e abbiamo parlato di questo. In questi anni ho segnato tanto, con continuità. So che la Serie A è molto più difensiva ma penso di poter confermare i miei numeri, bisogna lavorare ma posso riuscirci”.