
Marcell Jacobs - Foto Grana/FIDAL
In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Marcell Jacobs è tornato sui numerosi infortuni, per poi guardare al futuro.
Ancora nelle mente di tutti noi il grande exploit del 2021, quando Marcell Jacobs ha trionfato nei 100m piani, per poi, assieme a Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Filippo Tortu, vincere la 4×100, stabilendo anche il record nazionale.
Nel 2021 il tetto del mondo, poi tanti problemi che hanno causato un declino fisico e mentale, costringendolo a tentare di ripartire da zero e superare le innumerevoli critiche che piovono quotidianamente dai social. Adesso, il velocista italiano è pronto a tornare a vincere, e per farlo ha già pianificato i suoi obiettivi.
“Obiettivo Mondiali di Tokyo, gli infortuni solo un ricordo”
Da casa sua, a Desenzano, il velocista nativo di El Paso, Texas, ha parlato della sua carriera negli ultimi anni, costellata da infortuni: “Il recupero dall’infortunio di marzo è stato lungo, certe tensioni all’adduttore e allo psoas non mi avevano permesso di lavorare sulla resistenza alla velocità. Ai 40 i fastidi riaffioravano”.

Poi il recupero in Germania: “Dopo la gara sono stato a Monaco di Baviera dal dottor Müller-Wohlfahrt: tutto nasceva dal solito blocco alla schiena. Mi ha trattato e, pur vivendo ancora tra alti e bassi, la situazione s’è risolta“.
L’obiettivo è uno solo, i Mondiali di Tokyo: “Ma in questa stagione, a standard iridato acquisito, conta solo Tokyo, dove l’ostacolo più alto sarà la semifinale. Prima, il 20 agosto sarò in Diamond League a Losanna, ma tornerò già qualche giorno prima, anche se manca l’ufficialità. E in vista della partenza per il Giappone, o subito dopo, vorrei fare un altro test sulla falsariga di quello dello scorso anno a Rieti”.