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Australian Open 2024: Arnaldi supera Walton e vola al secondo turno

Matteo Arnaldi
Matteo Arnaldi - Foto Ray Giubilo

E’ partito col piede giusto il primo slam stagionale, l’Australian Open 2024per il tennis italiano. Oltre alla vittoria di Jannik Sinner (QUI LA CRONACA), è infatti approdato al secondo turno anche Matteo Arnaldi, bravo ad archiviare la pratica Adam Walton e a farlo in tre set. Per la prima volta in carriera nel main draw a Melbourne, il giovane sanremese ha superato la wild card locale con il punteggio di 7-6 6-2 6-4, prevalendo dopo 2h39′ di gioco e staccando il pass per il secondo turno. Successo molto importante e per nulla scontato per l’azzurro, che ha prevalso grazie alla maggior esperienza e a un tennis più efficace. Al prossimo turno, Arnaldi attende il vincente del big match tra Raonic e De Minaur.

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CRONACA – Primo set pieno di ribaltamenti di fronte e in cui Arnaldi ha accusato un bel po’ di tensione, non esprimendosi al meglio. Dopo uno scambio di break in apertura, l’azzurro ha avuto due chance per allungare sul 4-2, ma poi a sua volta ha dovuto annullare ben quattro palle break sul 4-4. L’australiano è poi riuscito nel suo intento di strappargli il servizio, nell’undicesimo gioco, ma si è trattato di uno sforzo tale che al momento di servire per chiudere ha subito il contro break, e i due sono quindi andati al tie-break. Arnaldi è partito meglio, scappando sul 3-0 con doppio mini-break, tuttavia Walton ha accorciato le distanze, restando in scia del rivale. Dal 3-1 in poi non ci sono però stati ulteriori punti persi al servizio ed Arnaldi ha dunque avuto la meglio per 7-5.

Col senno di poi, si è trattato di un set fondamentale vinto da Matteo, il quale ha poi dominato la seconda frazione, probabilmente anche per essersi scrollato di dosso la tanta tensione. Allo stesso tempo, è stato un duro colpo per Walton, che infatti si è disunito ed ha subito un severo 6-2. Il copione si è ripetuto nel terzo parziale, in cui Arnaldi ha ottenuto il break già in apertura e l’ha consolidato a zero. L’australiano, consapevole di non aver più nulla da perdere, le ha provate tutte per ricucire il gap, ma sulle palle break è stato poco cinico (0/4 tra sesto e ottavo game) e Matteo è quindi riuscito a spuntarla, ottenendo la prima vittoria in carriera nel main draw a Melbourne.

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