Sci Alpino

Sci alpino, Coppa del Mondo: Striedinger in testa nella prima prova di discesa a Zermatt-Cervinia

Dominik Paris
Dominik Paris - Foto LiveMedia/Jari Pestelacci/JustPictures

Questa mattina è andata in scena la prima prova cronometrata della discesa maschile di Zermatt-Cervinia. Gli specialisti della velocità mondiale hanno così cominciato a prendere confidenza con la neve e con il tracciato italo-svizzero, per la prima gara transfrontaliera della storia della Coppa del Mondo. Il programma prevede altre due prove, giovedì e venerdì, che permetteranno agli atleti di perfezionare le linee da tenere nelle gare di sabato e domenica. Il più veloce di oggi è stato l’austriaco Otmar Striedinger, con il tempo di 2’05″93, che ha preso il via con il pettorale numero 2. Secondo a 32 centesimi si è piazzato a sorpresa il giovane azzurro Benjamin Alliod, con il pettorale numero 68. A seguire l’elvetico Niels Hintermann a 37 centesimi e Florian Schieder a 85.

Buon crono anche per Mattia Casse, a 1″20 da Striedinger, distacco accumulato per la maggior parte nel tratto centrale della pista. Discorso analogo per Dominik Paris, che ha chiuso a 1″85 dal leader, lasciando più di un secondo nella parte centrale. Ma la pista è nuova per tutti gli atleti ed era prevedibile una prova interlocutoria e di studio. Gli altri azzurri: Giovanni Borsotti a 3″04, mentre Guglielmo Bosca ha chiuso a 3″06 dal primo, Pietro Zazzi a 3″37, Nicolò Molteni a 3″65, Giovanni Franzoni a 3″74, Christof Innerhofer a 4″20.

Nell’intervista post discesa Paris ha dichiarato: “È difficile per tutti capire bene una pista inedita. Nel primo tratto la neve è molto fredda e lenta, manca velocità in generale. È abbastanza facile da sciare. Se non fai bene perdi subito tanto. Nella parte centrale ci sono onde ed è facile sbagliare. La parte finale è piatta, i salti forse avrebbero dovuto lanciare un po’ di più. Come prime sensazioni la pista va bene così”. Anche Schieder è soddisfatto: “Vento in pista non ce n’era, ma era difficile essere veloci perché era tutto da studiare. Comunque per me è stata una bella prova, vedremo nei prossimi giorni come andranno le cose”. Ottimista anche Casse: “A fine piano ho sbagliato e ho perso velocità, ci vuole un po’ per recuperare. La pista nel complesso è abbastanza facile, bisognerà lavorare molto per andare più veloci”.

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