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Australian Open 2023, ottava giornata: Djokovic fa sul serio, il tennis americano sta tornando

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Australian Open - Foto Ray Giubilo

6-2 6-1 6-2. Questo il punteggio con cui Novak Djokovic ha sconfitto Alex De Minaur in quello che doveva essere uno dei match più interessanti dell’ottava giornata dell’Australian Open 2023, dedicata al completamento del quarto turno. Il serbo non ha lasciato scampo al beniamino di casa e ha ribadito nell’intervista post-match la sua goduria nel centrare un successo così netto. “Non posso dire di essere dispiaciuto che il pubblico non abbia guardato una partita più lunga. Perché l’ho battuto così nettamente? Perché volevo” ha detto Djokovic col sorriso, rispondendo alla domanda di Jim Courier che a sua volta aveva suscitato l’ilarità del pubblico.

Sull’incontro in sé c’è poco da dire: un Djokovic perfetto, che non ha accusato neppure il minimo fastidio fisico, ha dominato dal primo all’ultimo punto. Un impotente De Minaur, di contro, non ha potuto far altro che limitare i danni e tornarsene negli spogliatoi scuotendo la testa. Il prossimo avversario di Nole sarà Andrey Rublev in un altro match che si prospetta a senso unico.

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La giornata perfetta di Djokovic si è infatti materializzata anche grazie al successo del russo ai danni del ben più temibile Holger Rune. Il danese classe 2003, che aveva già battuto Novak in finale a Bercy lo scorso anno, rappresentava infatti un avversario ben più temibile. Dopo aver servito per il match nel quinto set ed essere stato avanti 5-0 nel super tie-break, però, non è riuscito a portare a casa la vittoria e si è arreso a Rublev dopo 3h39′.

L’altro quarto di finale metterà invece di fronte due tennisti americani, ovvero Ben Shelton e Tommy Paul. Il primo, giovane promessa del tennis a stelle e strisce, ha approfittato di un tabellone favorevole e si è spinto così avanti nonostante fosse la sua prima partecipazione a Melbourne. Paul, invece, mancata testa di serie per poche posizioni nel ranking, ha dimostrato grande solidità e ha fatto fuori anche un osso duro come Bautista Agut in quattro set.

Al di là del confronto in sé, che comunque si prospetta interessante, questa sfida ribadisce la prepotenza con cui il tennis americano pianifica di tornare al vertice. Con tre rappresentanti ai quarti dell’Australian Open (ancora in corsa anche Korda) e un torneo fantastico visti anche gli exploit di Mmoh, Wolf e McDonald, a partire da lunedì prossimo saranno 10 gli statunitensi tra i primi 50 del mondo (il 20%, 1 su 5). Numeri molto interessanti soprattutto in ottica futura, con il paese ancora alla ricerca del primo vincitore slam da Andy Roddick nel 2003.

Per quanto riguarda il femminile, invece, la grande sorpresa del giorno è l’eliminazione di Caroline Garcia, quarta forza del seeding, per mano della “polacca che non ti aspetti”. Magda Linette ha infatti conquistato la vittoria per 7-6 6-4 approfittando dei tanti errori dell’avversaria, a cui è mancato di fatto un piano di riserva. Linette se la vedrà ora contro Karolina Pliskova, vittoriosa contro Zhang. L’altro quarto della parte bassa del tabellone metterà invece di fronte Aryna Sabalenka e Donna Vekic. La bielorussa ha superato in due set Belinda Bencic, una delle tenniste più in forma del momento. La croata, tornata ai quarti di uno slam dopo oltre tre anni (US Open 2019) e un lungo infortunio, ha invece messo fine al sogno della giovane Linda Fruhvirtova, classe 2005.

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