Golf

Ryder Cup, Zach Johnson: “Non dico nulla sugli accoppiamenti. Il Marco Simone piace ai miei ragazzi”

Zach Johnson - Foto FIG

Gli accoppiamenti? Non vi dirò assolutamente nulla”. Il capitano del Team USA di Ryder Cup, Zach Johnson, ha scherzato con la stampa italiana confermando però che è ancora troppo presto per dare anche solo indizi sulle sue scelte di formazioni in vista dell’esordio del 29 settembre. La squadra americana, orfana solo di Jordan Spieth, Xander Schauffle e Patrick Cantlay (out per motivi familiari), ha provato il percorso romano del Marco Simone Golf & Country Club. “Le mie impressioni sul campo? È fantastico, per me è la seconda volta qui. Chi si trova meglio dei giocatori? Dovreste chiederlo a loro, ma il campo è piaciuto molto ai giocatori. Su questo però non avevo dubbi”. Ad un anno dalla prima visita è stato positivo anche il nuovo impatto con l’Italia: “Mi sento molto giovane qui come americano. Del Paese mi piace tutto, a partire dal cibo e poi per me che sono cristiano significa molto anche a livello religioso. A proposito, vedere San Pietro dal Marco Simone è qualcosa di incredibile. Quanto è lontana dal club?

Dal bus del Team USA sono scesi i nove giocatori presenti, non hanno parlato alla stampa, e tra questi era presente anche Brooks Koepka. Il giocatore impegnato sul LIV Tour era stato in dubbio, ma in una stagione che lo ha visto vincere il PGA Championship e arrivare secondo all’Augusta Masters sarebbe stato impossibile tenerlo fuori. “Quando ho dovuto scegliere l’unica cosa che ho detto ai sei ragazzi entrati per ranking è “Sì, noi vogliamo che Koepka giochi per noi“, ha ribadito Johnson. Si è parlato anche di Tiger Woods, fermo ai box dopo la partecipazione di aprile al Masters. Johnson anche in questo caso è stato chiaro: Gli italiani volevano Tiger? Non c’è un Paese al mondo dove non lo vogliano (ride, ndr). Tiger da anni è parte integrante del team ed è in contatto con noi. È informato su ciò che stiamo facendo e posso dirvi che lui vorrebbe essere qui, ma il fisico non glielo permette. Lui però è con noi, seppur non fisicamente”. Lunedì 11 settembre sarà il turno del Team Europa per la prima prova del campo, mentre la squadra a stelle e strisce già nella giornata di sabato 9 settembre abbandonerà l’Italia. 

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