
Dal 7 al 14 agosto il penultimo raduno prima della partenza per la Corea del Sud. Il presidente Mazzone: “Bebe Vio capo delegazione, squadra giovane e motivatissima”
È iniziato il conto alla rovescia per la Nazionale italiana di scherma paralimpica, attesa dal Campionato del Mondo di Iksan 2025, in programma dal 2 al 7 settembre in Corea del Sud. Prima della partenza per l’Asia, gli azzurri si ritroveranno a Tirrenia, al Centro CONI, per una settimana di allenamento dal 7 al 14 agosto: sarà il penultimo ritiro ufficiale, fondamentale per definire assetti e strategie in vista dell’appuntamento iridato.
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A guidare il gruppo saranno i tre Commissari Tecnici: Alessandro Paroli per il fioretto, Antongiulio Stella per la sciabola e Michele Tarantini per la spada. Con loro, uno staff qualificato composto da maestri, preparatori atletici, medico, fisioterapista, armiere e sparring partner che accompagneranno i 13 atleti convocati nella rifinitura della preparazione.
Una squadra giovane, tra conferme e nuovi volti
La squadra italiana che si allenerà in Toscana è composta da Matteo Betti, Mattia Galvagno, Sofia Garnero, Edoardo Giordan, Andrea Jacquier, Emanuele Lambertini, Julia Markowska, Michele Massa, Andreea Mogos, Gianmarco Paolucci, Luca Platania, Leonardo Rigo e Loredana Trigilia.
Un mix di esperienza e rinnovamento: sei sono gli esordienti in un Mondiale all’estero, mentre Trigilia guiderà la spedizione femminile da capitana, e Betti, due volte medagliato olimpico, sarà il punto di riferimento del gruppo maschile.
Bebe Vio Grandis per la prima volta capo delegazione
A rendere ancora più speciale questa spedizione sarà la presenza di Bebe Vio Grandis, che per la prima volta vestirà i panni di capo delegazione della Nazionale paralimpica. Una figura simbolica, non solo per i suoi successi sportivi, ma per il suo carisma e la capacità di fare squadra.
Il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Luigi Mazzone, ha così commentato:
“Dopo Daniele Garozzo, impeccabile capo delegazione della squadra olimpica a Tbilisi, tocca a Bebe guidare i nostri atleti paralimpici. Il suo ruolo sarà fondamentale: campioni come lei sono un valore aggiunto inestimabile per tutto il nostro movimento. Affrontiamo questi Mondiali con fiducia, forti del lavoro svolto e dell’entusiasmo che accompagna un gruppo giovane ma determinato”.
Da Tirrenia a L’Aquila, poi la Corea
Dopo il ritiro a Tirrenia, ci saranno due giorni di riposo intorno a Ferragosto, poi la squadra si sposterà a L’Aquila per le ultime sessioni di allenamento. Infine, il trasferimento in Corea del Sud, dove si disputeranno i Mondiali presso l’Iksan Indoor Gymnasium.
Nonostante una stagione con meno gare internazionali – complice l’annullamento della tappa di Varsavia – l’Italia si presenta all’appuntamento iridato con una preparazione meticolosa e grande spirito di gruppo. L’obiettivo è chiaro: confermare la crescita del movimento paralimpico azzurro e, perché no, tornare a casa con qualche medaglia.