
L’azzurro conquista uno storico argento nella velocità U19. Buoni piazzamenti anche per Reusa (4° nella Lead U19), Titi (4° nella Speed U17) e Chelleris (5° nella Lead U17). Nel 2026 i Mondiali si disputeranno ad Arco
Arriva una medaglia pesante per l’Italia dell’arrampicata sportiva ai Mondiali Giovanili IFSC 2025, andati in scena a Helsinki. Il protagonista assoluto in chiave azzurra è Francesco Ponzinibio, che conquista il titolo di vice campione del mondo nella Speed U19, salendo sul secondo gradino del podio dopo una gara esaltante.
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Il giovane velocista azzurro ha costruito il suo argento passo dopo passo: quinto tempo in qualifica (5″34), vittorie agli ottavi contro il coreano Choi, ai quarti contro il kazako Toktarov e in semifinale contro il francese Lehmann. Solo in finale il tedesco Umlauf è riuscito a precederlo, ma la medaglia d’argento premia una prestazione straordinaria e regala all’Italia una grande gioia.
Tanti piazzamenti a ridosso del podio
Il team italiano torna da Helsinki anche con numerosi piazzamenti importanti, a cominciare da Matteo Reusa, quarto nella Lead U19. Dopo una solida semifinale chiusa con la presa 32+, l’azzurro ha lottato nella finalissima, chiudendo con la 35+ e mancando il podio per un soffio.
Stesso risultato per Jacopo Titi nella Speed U17. Dopo aver superato il canadese Kong agli ottavi e il coreano Lee ai quarti, Titi ha sfiorato la finale, cedendo in semifinale al cinese Zhao (poi oro). Caduto nella finale per il bronzo, ha chiuso al quarto posto, dimostrando grande talento e margini di crescita.
Prestazione maiuscola anche per Andrea Ludovico Chelleris, quinto nella Lead U17. Primo dopo le qualifiche con due top, ha dominato anche la semifinale e ha combattuto con coraggio in una finale di alto livello.
Boulder e Lead: azzurri in semifinale, ma manca l’acuto
Nel Boulder U19, cinque italiani hanno raggiunto la semifinale: Giacani (5ª), Moar (23ª), Bagnoli (8°), Vicentini (11°) e Reusa (21°). Nessuno ha però centrato la qualificazione alla finale. La migliore è stata Giacani (15ª), seguita da Bagnoli (13°). Tra gli U17, Franzoni (11°), Donola (19°) e Tranquilli (22°) hanno ottenuto il pass per la semifinale, ma anche in questo caso il cammino si è fermato lì.
Nel Lead U19, cinque gli azzurri approdati in semifinale. Vicentini (12°) e Vighetti (16°) tra i maschi, Moar (14ª) e Dorfmann (24ª) tra le ragazze. Oltre al già citato Reusa, nessuno ha centrato la finale.
Nel Lead U17, si sono qualificati Chelleris (poi quinto in finale), Franzoni (16°) e Donola (22°).
Speed: buone prove anche tra gli U17
Nell’ultima giornata, dedicata alla velocità, altri tre italiani hanno brillato nella categoria U17. Alice Marcelli ha chiuso quinta in qualifica (8″16) e poi settima assoluta dopo essere stata eliminata ai quarti dalla cinese Tang. Alessandro Corna, decimo in qualifica, si è fermato agli ottavi contro il kazako Kurassov chiudendo 10°. Brillante il cammino di Jacopo Titi, come già ricordato, quarto nella classifica finale.
Tra le U19, oltre al podio di Ponzinibio, Eva Mengoli (15ª in qualifica) e Samuele Graziani (8° tempo in qualifica) sono stati eliminati agli ottavi.
Arco 2026: l’Italia ospiterà i prossimi Mondiali Giovanili
Appuntamento al 2026: la prossima edizione dei Mondiali Giovanili IFSC si disputerà in Italia, presso il Centro Tecnico Federale FASI di Arco, dal 18 al 25 luglio. Un’occasione per continuare a far crescere una generazione di atleti che, come dimostrato a Helsinki, ha talento e determinazione da vendere.