
Foto David Butler II-Imagn Images/Sipa USA
Due le gare di playoff disputate nella notte Nba. I New York Knicks firmano l’impresa anche in gara2, espugnando nuovamente il TD Garden 91-90 e portandosi sul 2-0 nella serie contro i Boston Celtics. Match fotocopia di gara1, con i padroni di casa sempre in controllo, che poi però nell’ultimo quarto alzano troppo presto le mani dal manubrio e si fanno rimontare, questa volta dopo aver sciupato 20 punti di vantaggio. I ragazzi di Mazzulla, campioni in carica e favoriti sulla carta, ora sono spalle al muro, e devono vincere al Madison Square Garden per allungare la serie e darsi una possibilità.
Nei Knicks il miglior realizzatore è il glue guy Josh Hart, autore di 23 punti, seguito da Karl-Anthony Towns con la doppia doppia da 21 punti e 17 rimbalzi, mentre Jalen Brunson e Mikal Bridges chiudono rispettivamente con 17 e 14 ma sono decisivi nel sorpasso finale, così come è decisivo tutto il lavoro nella propria metà campo della squadra di coach Thibodeau. Boston invece trova 20 punti ciascuno da Jaylen Brown e Derrick White, entrambi però con cattive percentuali, mentre Jayson Tatum litiga ancor di più con il ferro e chiude con 13 punti (e 14 rimbalzi) ma con 5/19 al tiro.

La cronaca del match
Inizio fortissimo di Boston, che a metà primo quarto è avanti 16-4 dopo il canestro e fallo di Brown e la tripla di White, con gli ospiti che faticano tremendamente in attacco. New York prova a scuotersi e chiude il primo quarto sotto 24-13 grazie ad una magia di Brunson. I Knicks partono meglio nel secondo quarto e si riavvicinano nel punteggio, prima che ancora Brown e Holiday riportino il margine sopra la doppia cifra.
Towns e Tatum prendono in mano i rispettivi attacchi ad inizio ripresa, poi si aggiunge Hart e la formazione di Thibodeau rimane in scia. Boston fa a fette la difesa avversaria sul pick and roll, con due comode schiacciate di Kornet e Porzingis che danno il +20 (73-53) a 2′ dalla fine del terzo quarto. I Knicks però ancora una volta non affondano, e in chiusura di terza frazione rientrano sul -12 (73-61) grazie alle triple di Hart e McBride.
I Celtics aprono l’ultimo quarto con l’and-one di Porzingis e la tripla di Pritchard, volando nuovamente sul +16. Due triple di Bridges però tengono in linea di galleggiamento New York, che con un’altra bomba di Brunson scende sotto la doppia cifra di svantaggio a 4’30” dalla fine (86-79). L’attacco casalingo si inceppa all’improvviso, e Hart e Towns scrivono il nuovo -1 (86-85), poi Brunson in step back regala il primo vantaggio ospite di serata.
Il parziale si allarga a 21-2, e ancora Brunson in penetrazione fa 89-86 a 60″ dalla sirena. Tatum dalla lunetta muove il punteggio e prova ad arginare l’emorragia, poi trova la schiacciata del sorpasso (90-89) a 18″ dalla fine. Brunson subisce fallo e con il 2/2 in lunetta riporta avanti i suoi, ma Boston ha l’ultimo possesso per vincere: Tatum viene ingabbiato da Anunoby e Bridges e New York vince anche gara2.

Playoff Nba: tutto facile per Okc
Senza storia gara2 della serie tra Oklahoma City Thunder e Denver Nuggets. Dopo l’incredibile sconfitta in volata in gara1, i padroni di casa si vendicano rifilando agli avversari un pesantissimo 149-106 e pareggiano la serie. Shai Gilgeous-Alexander guida i suoi con 34 punti, e ancora una volta tutto il quintetto va in doppia cifra. Tra gli ospiti Russell Westbrook chiude a quota 19 punti e Nikola Jokic con 17, ma.
Okc parte con il piede premuto sull’acceleratore fin dai primi minuti, trovando una serie di canestri comodi in area. Denver fatica in attacco e subisce in contropiede, con il canestro e fallo di Holmgren e il layup di Shai che portano i padroni di casa sul 30-11 dopo 8′ di partita. È un primo quarto da manuale della pallacanestro per i Thunder, che chiudono avanti 43-21. L’avvio di secondo quarto non è da meno, perché nonostante due canestri di Gordon e Westbrook, i padroni di casa allungano ancora grazie a due triple di Wallace (59-33). Wiggins si fa notare con un paio di schiacciate spettacolari, Jalen Williams fa lo stesso e il gap lievita oltre i 30 punti, con l’eloquente 85-54 con cui le due squadre vanno all’intervallo.
La gara è di fatto già in cassaforte per Oklahoma City, che continua a trovare con continuità il fondo della retina fino al +41 (117-76) con la tripla dall’angolo di Joe. Adelman lascia a riposo i titolari nell’ultima frazione, e anche Daigneault dà spazio alle sue seconde linee fino al 149-106 con cui si conclude l’incontro.