
A poche giornate dalla conclusione dei principali campionati europei, la stagione non si gioca soltanto sul campo. È in atto un vero e proprio terremoto tra le panchine delle big, in Italia e non solo.
In Serie A, il futuro di Simone Inzaghi resta incerto nonostante una storica finale di Champions League all’orizzonte. L’Inter è ancora in corsa per due traguardi, ma le scelte dirigenziali dipenderanno anche dal risultato finale. Non è più serena nemmeno la situazione al Milan, dove Sergio Conceicao, arrivato solo a gennario, sembra sempre in bilico dopo una stagione al di sotto delle aspettative. Alla Juventus, Igor Tudor si gioca tutto nel finale di stagione, con uno scontro diretto cruciale contro la Lazio per mantenere il quarto posto. Ma l’onda lunga dei cambiamenti non si ferma al confine italiano.
Ma è soprattutto in Spagna che si prepara un ribaltone che farà rumore. Il tecnico tra i più titolati della storia del calcio europeo, uno che ha scritto pagine indelebili nei palcoscenici più importanti del mondo, è pronto a dire addio alla sua panchina attuale per affrontare una sfida diversa, più simbolica che tattica. Una scelta che segna un passaggio di testimone epocale e spalanca le porte a un nuovo ciclo, tanto per lui quanto per il club che lascerà.
Ancelotti saluta il Real, lo aspetta il Brasile
Carlo Ancelotti e il Real Madrid sono ai saluti. Dopo il Clasico contro il Barcellona, in programma l’11 maggio, il tecnico italiano saluterà il club con cui ha vinto tutto. L’addio sarà ufficializzato tra domenica e lunedì, secondo quanto riportato da The Athletic, e arriverà anche in caso di vittoria al Montjuic. Una separazione consensuale, com’era nello stile del rapporto tra Florentino Perez e Ancelotti. Il tecnico emiliano volerà subito in Brasile, dove firmerà il contratto da nuovo commissario tecnico della Selecao, pronto a guidarla nelle qualificazioni mondiali contro Paraguay ed Ecuador. L’elenco dei convocati dovrà essere diramato entro il 18 maggio: un’altra scadenza che impone tempi rapidi per l’ufficialità.

L’eredità che Ancelotti lascia a Madrid è impressionante: 15 trofei complessivi, tra cui 3 Champions League (2014, 2022, 2024), 2 Ligas, 3 Supercoppe Europee, 3 Coppe del Mondo per Club, 2 Coppe del Re e 2 Supercoppe di Spagna. In panchina, al suo posto per la prossima stagione arriverà Xabi Alonso, mentre per il Mondiale per Club verrà investito Solari. Un finale degno di una leggenda, pronto ora a portare la sua esperienza in una delle nazionali più vincenti di sempre.