
Foto Ron Chenoy-Imagn Images/Sipa USA
Due le gare di playoff disputate nella notte Nba. I Denver Nuggets si riportano in vantaggio nella serie, sfruttando il fattore campo della Ball Arena nella vittoria che vale il 2-1 contro gli Oklahoma City Thunder. Va in scena una gara3 entusiasmante, senza un vero padrone per tutti i 48′: sono infatti necessari i supplementari per decretare il successo 113-104 dei padroni di casa. Okc paga un overtime in riserva di carburante, in cui non è mai riuscita a bucare la difesa di Denver, con soli 2 punti segnati.
La squadra di Adelman ne manda quattro sopra i 20 punti, con Jamal Murray top scorer con 27; seguono Aaron Gordon a quota 22 (e la solita freddezza nel finale di partita), un ritrovato Michael Porter jr. con 21 (5/6 da tre), e un Nikola Jokic al servizio dei compagni (20 punti e 16 rimbalzi ma 8/25 al tiro e 0/10 da tre). A trascinare i Thunder è stato un Jalen Williams formato deluxe da 32 punti, mentre Chet Holmgren aggiunge la doppia doppia da 18 punti e 16 rimbalzi; opaco invece il probabile Mvp della lega Shai Gilgeous-Alexander, autore di 18 punti e 13 rimbalzi ma solo 7/22 al tiro.

La cronaca del match
Oklahoma City parte subito con le marce alte, decisa a riprendersi il fattore campo perso in gara1. L’intensità difensiva e i contropiedi dei ragazzi di coach Daigneault mettono infatti in grossa difficoltà i padroni di casa, che non riescono a reggere il ritmo di Shai e compagni. Il jumper in transizione dell’ex Clippers porta sul 16-8 i Thunder, ma i Nuggets si scuotono grazie alle triple di Porter jr. e Murray. I centimetri e la mobilità di Holmgren sono difficili da marcare per Denver, che rimane però comunque attaccata nel punteggio, ancora grazie a Porter jr. e ai suoi 11 punti nei primi minuti di partita (32-32). Jokic litiga con il ferro ma mette in ritmo i compagni, mentre dall’altro lato i tagli in area di Holmgren e Jalen Williams fanno a fette la difesa dei Nuggets.
Braun e Murray segnano dal perimetro a inizio ripresa e la squadra di coach Adelman rimane in scia sul -1 (62-61). Jokic fa sentire il suo peso in area spazzando via la difesa di Okc in più occasioni, e Denver mette anche la freccia a 5′ dalla fine del terzo quarto (71-69). I Thunder però eseguono bene in attacco e trovano sempre l’uomo libero, poi Gilgeous-Alexander in isolamento trova il fondo della retina e riporta avanti i suoi a fine terzo periodo (83-80). Westbrook impatta a quota 83 con la tripla a inizio quarto quarto, ma dall’altro lato risponde Jalen Williams con la stessa moneta; J-Dub prende per mano l’attacco dei suoi e segna con costanza, ma nei Nuggets fanno lo stesso Gordon e Jokic e si rimane punto a punto.

Finale emozionante
Entrambe le difese alzano il volume e per quasi 2′ non si segna: ci pensa Murray a stappare la partita con lo step back del 99-97, ma ancora una volta Williams è mortifero: il numero 8 di Okc segna da tre punti allo scadere dei 24″ e riporta avanti i Thunder a 1’50” dalla sirena finale. Gorden però si conferma clutch, e segna dall’angolo la tripla che pareggia la gara a quota 102 a 26″ dalla fine. Oklahoma City ha il possesso finale per vincerla, ma il tiro di Shai si infrange sul ferro, così come la preghiera finale di Jokic: si va dunque ai supplementari.
Denver parte forte con la penetrazione a centro area di Jokic e la tripla di Porter jr., poi Murray corre bene in contropiede e segna il 109-102. Okc si sblocca dopo 3′ con la schiacciata di Holmgren, ma i Nuggets hanno la gara in pugno e la chiudono con il jumper di Gordon, che sigilla la vittoria e il 2-1 nella serie per i campioni Nba 2023.

Playoff Nba: Cleveland accorcia sul 2-1
Serie sul 2-1 anche quella tra prima e quarta nella Eastern Conference. Dopo aver perso le due partite sul parquet di casa, è infatti arrivata la reazione dei Cleveland Cavaliers, che si sono imposti 104-126 in casa degli Indiana Pacers. Successo importante per la squadra di coach Atkinson, al comando per tutti i 48′ e che dimezza lo svantaggio nella serie provando a darsi una chance di rimonta.
Mvp dell’incontro Donovan Mitchell, autore di 43 punti e 9 rimbalzi, semplicemente immarcabile per la difesa avversaria. In casa Cavs, che mandano tutto il quintetto in doppia cifra, spiccano anche i 20 punti di Max Strus, mentre Jarrett Allen firma la doppia doppia da 19 punti e 12 rimbalzi, cifre quasi identiche a quelle del rientrante Evan Mobley (18 e 13 rimbalzi). Indiana paga la brutta serata del suo leader Tyrese Haliburton (solo 4 punti), e non basta l’impatto dalla panchina di Bennedict Mathurin con i suoi 23 punti.

La cronaca del match
Cleveland ritrova Garland e Mobley e parte forte, portandosi subito sull’11-0 grazie a otto punti di un ispirato Strus. I padroni di casa faticano contro la difesa di coach Atkinson e segnano solo dalla lunetta, con il primo canestro dal campo che arriva dopo oltre 5′ con la tripla di Turner (19-8). Mathurin dà la scossa ai Pacers, e con due triple in fila riporta i suoi sul -5; poi negli ultimi minuti del primo quarto Indiana prosegue sulla stessa onda lunga e impatta a quota 32 allo scadere grazie alla bomba di Sheppard. Nel secondo parziale Garland e Mitchell prendono in mano l’attacco dei Cavs, con l’ex Utah che trova la tripla del +13 (51-38), e il margine poco dopo si allarga fino a superare i 20 punti con Merrill da tre (66-45).
Indiana sembra in ginocchio, e anche l’inizio di ripresa è favorevole agli ospiti, che continuano a bombardare dal perimetro e mantengono agevolmente il cuscinetto di 20 punti di vantaggio. Nembhard prova a riaprire la contesa con una tripla che suggella un 11-2 di parziale, ma ancora una volta è Mitchell a gelare la Gainbridge Fieldhouse con l’and-one e un paio di penetrazioni. A 12′ dalla fine il tabellone dice 97-79 per i Cavaliers, ma anche questa volta Indy prova a darsi una chance.
In avvio di quarto periodo infatti McConnell trova un paio di canestri da centro area, poi la tripla dall’angolo di Siakam riporta i Pacers a -11 (104-93). Stavolta però Cleveland ha la gara in pugno e vuole tenersela stretta: Mitchell fa da pompiere e spegne l’entusiasmo del pubblico di casa con un paio di canestri pesanti, poi innesca la tripla di Strus per il 112-95. Indiana non ne ha per tentare la terza rimonta consecutiva e i Cavs dimezzano lo svantaggio nella serie.