Serie A

Napoli-Cremonese 3-0, Spalletti: “Dobbiamo essere pronti a distruggerci sul campo”

Luciano Spalletti Napoli
Luciano Spalletti - Foto LiveMedia/Salvatore Varo

Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato dopo la vittoria per 3-0 arrivata contro la Cremonese. Ecco le sue parole a Dazn:

“Siamo tutti sul pezzo perché ci mette la città, i tifosi, la possibilità di fare cose importante. Abbiamo voglia, forse troppa a volte, specie nel primo tempo che ci siamo innervositi e non abbiamo giocato come sempre. La Cremonese ha giocato con i due quinti molto larghi e ci ha fatto perdere energie e palloni. Nel secondo tempo molto meglio, con più qualità, ordine, si è visto. Quello che dobbiamo fare è questo. La disponibilità dei ragazzi è totale. Abbiamo professionisti, bravi ragazzi, si allenano tutti bene e sono tutti disponibili a spendere delle corse per aiutare la squadra. Devono essere pronti a distruggersi sul campo, perché un risultato può fare la differenza per voi”.

E ancora: “Ci sono delle cose che non ci devono interessare, che riguardano roba differente a quella che deev essere la nostra attenzione. Le proteste non ci interessano. Secondo me c’era un fallo dove potevamo avere una reazione differente, invece siamo stati ordinati. Decide il direttore di gara, e poi i calciatori fanno un episodio fondamentale pensando di aver avuto uno svantaggio. Invece dobbiamo vincere le partite, e questi 3 punti non li ritroviamo in nessun’altra partita. Se ci soffermiamo a perdere tempo quei secondi sono persi. E non bisogna stare mai tranquilli, ma sempre sul pezzo, e cercare il gol. Lì allora si può stare più tranquilli”.

In conclusione: “La chiave è il modo di allenarsi. Domanimattina ci alleniamo perché giochiamo venerdì. E se non si allenano bene quelli che non hanno giocato oggi, per mettersi in pari con la fatica con quelli che hanno giocato oggi, allora non va bene. E ci si abitua a questo livello alto. Così non troviamo sorprese quando andiamo contro gli avversari, soprattutto in Europa. Lo so qual è il vostro gioco, ero piccolo quando lo hanno inventato. Non dobbiamo pensare che abbiamo già vinto, che ci siano delle cose che andranno a posto da solo. No, dobbiamo fare tutto noi. L’attenzione al dettaglio deve essere importante. Si mangia col presente. Io sono in qualche gruppo con i ragazzi, e a mezzanotte hanno fatto tutti gli auguri a Kvara, nessuno escluso. Questo è il gruppo e questi sono i ragazzi”.

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