Calcio

Morte Riva, il cordoglio della Serie A: il Cagliari in lutto, “Per sempre Gigi Riva”

Gigi Riva
Gigi Riva, Cagliari 1969/1970

Il mondo del calcio piange Gigi Riva. Il Cagliari, club che ha visto Riva diventare leggenda e conquistare lo storico scudetto, ha listato a lutto tutti i suoi profili social ufficiali e su X pubblica una foto del giocatore con la scritta: “Per sempre GIGI RIVA”. Quindi un lungo messaggio di commovente ricordo: “Era il più grande di tutti. Senza confronti o possibili paragoni. Il più forte attaccante italiano della storia. E uno dei più micidiali cannonieri che siano mai esistiti. Si chiamava Gigi Riva, anche conosciuto come Rombo di Tuono. Calciatore formidabile, sportivo integerrimo, portatore di valori e principi cristallini. Leggenda vera, mito senza tempo. Icona della Sardegna, la sua terra adottiva, cui era legato da amore viscerale. Ci ha lasciato oggi all’età di 79 anni. Un giorno triste per noi e per tutto il calcio mondiale. Ognuno di noi ha un ricordo, un aneddoto, una storia da narrare legata a lui: una partita, un gol, un semplice incontro casuale per le strade della Sardegna e nella sua Cagliari, un timido saluto, un autografo o una foto, due chiacchiere veloci, una stretta di mano. Un pezzetto di vita condivisa cui abbiamo destinato un posto d’onore nell’album della nostra memoria e che non verrà più rimosso. La bandiera che sventolava sul pennone più alto è stata ammainata, ma rimarrà per sempre vivo quello che ha rappresentato, a ricordo per le generazioni future. Ha sfidato le realtà più forti del calcio e ha vinto. Nel modo migliore, guadagnandosi ammirazione e rispetto incondizionato da parte di tutti, avversari compresi. Ha portato il Cagliari lassù in alto a toccare le nuvole, dove nessuno era mai riuscito ad arrivare. Ma ancora più di un semplice, straordinario campione di sport, è stato per la Sardegna e per i Sardi un esempio, un simbolo, una icona. L’identificazione tra Gigi e la Sardegna era totale, senza filtri. Aveva il gusto di un amore genuino e assoluto che niente potrà mai cancellare. Neppure la fine di un’esistenza. Da oggi siamo tutti più soli. Con le radici strappate. Come se ne fosse andato anche un pezzo di noi stessi. Come se ci fossimo destati da un sogno lungo, intenso, meraviglioso, dal quale non avremmo mai voluto svegliarci. Per sempre Gigi Riva, come te nessuno mai”.

Si unisce al ricordo il Milan, che sui profili social scrive: “Il Milan piange la scomparsa di Gigi Riva, grande simbolo del nostro calcio. In questo momento di dolore il nostro pensiero va alla sua famiglia. Addio, Rombo di Tuono“. Messaggio di vicinanza anche da parte della Fiorentina: “Il presidente Commisso, il consiglio direttivo, la squadra e tutte le persone coinvolte nella Fiorentina si uniscono al mondo del calcio nel cordoglio per la scomparsa di Gigi Riva, leggenda del calcio italiano e internazionale. Ha ispirato intere generazioni di appassionati di calcio”. 

Altri club di Serie A si fanno sentire vicini al lutto della famiglia Riva, come l’Inter: “FC Internazionale Milano esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Gigi Riva e si stringe attorno alla famiglia e a tutto il mondo del calcio in questo momento di lutto“. Poi il Verona: “Il presidente Maurizio Setti e tutto l’Hellas Verona sono vicini alla famiglia Riva e a tutto il popolo del Cagliari in questo momento di lutto e dolore per la perdita dell’indimenticabile Gigi, leggenda rossoblù e degli azzurri“. “La Sampdoria esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Gigi Riva, bomber e bandiera del Cagliari nonché alfiere degli azzurri, prima da attaccante e poi da team manager. Alla famiglia, al club e ai tifosi rossoblù le più sentite condoglianze” aggiungono i blucerchiati, raggiunti presto dal Monza: “AC Monza partecipa al dolore della famiglia per la scomparsa di Gigi Riva, leggendario attaccante del calcio italiano di cui ha scritto pagine indimenticabili con la maglia del Cagliari e della Nazionale. Grande protagonista dello storico Scudetto dei sardi nel 1969/70, con la maglia azzurra ha conquistato l’Europeo nel 1968 e il secondo posto ai Mondiali del 1970. Con 35 reti in 42 partite è il miglior marcatore della storia della Nazionale Italiana, con cui si è laureato Campione del Mondo nel 2006 da dirigente. Ci mancherai Rombo di Tuono!”

SportFace