
Lewis Hamilton - Foto Antoine Lapeyre/ABACAPRESS.COM
Non mancano le critiche per Lewis Hamilton dopo il deludente 2025: l’inglese della Ferrari stroncato dall’ex pilota.
Il rendimento di Lewis Hamilton in Ferrari continua ad essere un caso. “Sono inutile, forse la Ferrari dovrebbe cambiare pilota“: il sette volte campione del mondo si era espresso così lo scorso weekend al termine del Gran Premio d’Ungheria, terminato con un deludente dodicesimo posto.
I 109 punti in classifica mondiale rispetto ai 151 di Leclerc sono un dato che dimostrano le difficoltà incontrate fino ad oggi dall’ormai ex pilota della Mercedes, che continua a faticare a capire una vettura spesso complicata da gestire. Davidson non ha usato mezze misure per analizzare il rendimento di The Hammer.
Anthony Davidson duro contro Hamilton: “L’età è ormai un ostacolo”
Anthony Davidson, ex-pilota britannico di Minardi, BAR e Super Aguri, ha provato a spiegare il rendimento deludente di Lewis Hamilton in questo Mondiale di F1 e per farlo non si è risparmiato. Il britannico, che ha corso solamente 24 gare senza mai andare a punti tra il 2002 e il 2008, si è voluto concentrare non sul passaggio da Mercedes a Ferrari ma sul fattore età:
L’età è un altro ostacolo che Hamilton deve affrontare. E non ho remore nel dirlo, perché ci sono passato anch’io come pilota. Quando un pilota invecchia, le sue performance calano. Arriva un momento della carriera in cui inizi a farti delle domande, è naturale. Io ho 46 anni, e mi sono già ritirato da tempo.

Per Davidson, ora opinionista a SkySport UK, le difficoltà deriverebbero anche dalle aspettative intorno al mondo Ferrari e al cambio di scuderia:
Tutti conoscono l’ambiente della Ferrari, almeno dall’esterno. Ho degli amici che lavorano in F1 e possono confermare ciò che traspare: la Rossa è una pentola a pressione. Le aspettative sono enormi, e si richiedono standard altissimi. Hamilton sapeva a cosa sarebbe andato incontro, ma non è facile. Un pilota è consapevole delle difficoltà derivanti da un cambio di scuderia, e anche di quelle che dipendono dai cambiamenti regolamentari, come è successo nel 2022.
Per l’ex pilota britannico, il Re Nero non è più lo stesso:
Per me, Lewis non è più stato lo stesso pilota dopo il 2022, e ha dovuto lavorare più duramente di qualsiasi altri per riadattare il suo stile di guida alle nuove monoposto. Le monoposto di oggi sono molto diverse da quelle con motore aspirato V8 e pneumatici scanalati. Hamilton si è dovuto reinventare lungo il suo percorso in F1.