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Masters 1000 Parigi-Bercy 2023: Djokovic suona la settima, battuto in finale Dimitrov

Novak Djokovic
Novak Djokovic - Foto LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI

Novak Djokovic sconfigge Grigor Dimitrov nella finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy 2023 e conquista il 97° titolo di una straordinaria carriera. 6-4 6-3 il punteggio della finale, dominata dal numero uno del mondo, capace di trionfare dopo 1h39′ e centrare il settimo sigillo della carriera che si disputa nella capitale francese, oltre che il suo 40° Masters 1000. Niente da fare per Dimitrov, rinato in questo finale di stagione ma costretto a rimandare l’appuntamento con il secondo Masters 1000 della sua carriera (il primo e unico resta Cincinnati 2017). Il bulgaro non ha neppure da rimproverarsi più di tanto visto che Nole è stato semplicemente superiore e, grazie a un break nel primo set e due nel secondo, ha avuto la meglio.

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CRONACA – Rispetto alla semifinale contro Rublev, il numero uno al mondo approccia il match in maniera diversa e fin da subito appare estremamente concentrato. Nole si gioca le sue carte in ogni punto, ma Dimitrov serve bene e, specialmente quando mette in campo la prima, domina lo scambio. Il serbo fa lo stesso e, ad eccezione di uno 0-30 nel quarto gioco (da cui comunque esce alla grande), non corre rischi. Il break che si rivelerà decisivo ai fini del set, in quanto l’unico di tutta la frazione, arriva nel settimo game. Djokovic va infatti a segno alla prima chance di tutta la finale e strappa il servizio all’avversario, issandosi sul 4-3. Per lui è un gioco da ragazzi consolidare il break, anzi non si limita a tenere il game di battuta ma inanella un parziale di 12 punti a 2.

Più complicato invece il decimo gioco, in cui serve per chiudere. Dimitrov infatti annulla un set point e costringe Nole ai vantaggi, risultando particolarmente efficace con il back di rovescio, che il serbo fatica a tirare su. Ad avere la meglio però è comunque Djokovic, il quale dopo 52 minuti incassa il set per 6-4 e inizia il suo show con il pubblico. Dopo aver esultato con il suo angolo, Novak si porta il dito all’orecchio e poi incita gli spettatori ad applaudire. Risultato? Fischi che piovono dagli spalti e Djokovic che sorride in panchina.

Nella seconda frazione il copione non accenna a cambiare e la palla break rimane un’utopia per Dimitrov. Quest’ultimo è bravo a tenere botta in avvio, ma già nel quinto gioco perde il servizio, sprecando ben tre palle game e regalando di fatto il break a Djokovic. Il serbo consolida il vantaggio alla sua maniera, ovvero più agevolmente che mai, e si avvia verso la vittoria. Nole spreca una chance del doppio break sul 4-2, ma poco importa visto che ottiene questo secondo break nel nono gioco, andando a segno già al primo match point. Per lui si tratta del Masters 1000 numero 40 in carriera.

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