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Masters 1000 Indian Wells 2023: analisi del tabellone di Matteo Berrettini

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini - Foto Ray Giubilo

Matteo Berrettini arriva a Indian Wells dopo un inizio di 2023 abbastanza complicato. Il tennista romano, infatti, ha giocato solamente tre tornei, non convincendo del tutto anche in virtù dei problemi fisici. Dopo un’ottima United Cup, in cui aveva regalato punti importanti all’Italia grazie a successi contro avversari del calibro di Ruud e Hurkacz, non è riuscito a ripetersi a Melbourne, uscendo di scena al primo turno contro Murray. La scorsa settimana, al ritorno in campo ad Acapulco dopo un mese dedicato alla preparazione fisica, si è invece ritirato ai quarti contro Rune. Ora, sul cemento californiano, Berrettini dovrà provare a migliorare il suo rendimento. La scorsa stagione, qui ad Indian Wells, superò Holger Rune e Lloyd Harris, prima di arrendersi a Miomir Kecmanovic, che diede del filo da torcere persino ad Alcaraz. Quest’anno sarà testa di serie numero 20, vediamo nel dettaglio il sorteggio e il possibile percorso nel torneo.

In quanto testa di serie, Matteo Berrettini non dovrà disputare il primo turno e potrà beneficiare di un bye. Al secondo turno, per il classe 1996, ci sarà la sfida con uno tra Roberto Carballes e un qualificato. Lo spagnolo non è certo un avversario che rappresenta un grande pericolo sul cemento e, pur essendo un lottatore, parte nettamente indietro contro Berrettini. Detto questo, lo scorso anno riuscì a sconfiggere l’azzurro sul veloce indoor di Firenze al termine di una battaglia di oltre tre ore di gioco, perciò guai a sottovalutarlo. Dalle qualificazioni potrebbero invece arrivare avversari ostici come Thanasi Kokkinakis o Alexei Popyrin, ma Matteo partirebbe comunque favorito.

Al terzo turno, qualora riuscisse a superare il primo ostacolo lungo il percorso, è probabile che Berrettini incontri Cameron Norrie. I due si sarebbero potuti affrontare la scorsa settimana ad Acapulco, ma il forfait del britannico mise l’azzurro di fronte al lucky loser Ymer. Matteo ha vinto l’unico precedente due anni fa, in finale al Queen’s, ma Norrie è un avversario in gran forma che ha già disputato tre finali in stagione ed è numero 5 della Race.

Qualora poi dovesse uscire vincitore dal confronto contro il britannico, Berrettini si troverebbe di fronte a uno tra Andrey Rublev e Denis Shapovalov agli ottavi di finale. Non è il caso però di lasciar correre a briglie sciolte il cavallo dell’ipotesi, perché in questo momento il romano deve concentrarsi sulla prima sfida in programma e vedere a che punto si trova con il proprio gioco in queste nuove condizioni di gioco. Comunque vada questo torneo, Berrettini deve ritrovare continuità e fiducia in sé stesso.

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