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Australian Open, Tsitsipas: “Qualcuno deve battere Djokovic e non sono io. Se devo essere io, troveremo un modo”

Stefanos Tsitsipas
Stefanos Tsitsipas - Foto PATRICK HAMILTON/Belga/Sipa USA / IPA Sport

Stefanos Tsitsipas ha battuto Jordan Thompson dopo una partita difficile e accede al terzo turno degli Australian Open. Il greco, che qui era arrivato in finale nel 2023, analizza il match: “C’è stato un momento in cui le cose non andavano a mio favore. C’è stato un leggero cambiamento nel ritmo, soprattutto dopo la pausa in cui ero al servizio. In realtà questo non mi capita molto spesso, non ho avuto molti momenti nella mia carriera in cui non sono riuscito a chiudere la partita, soprattutto quando ero al servizio. Per me la sfida era non crollare. Penso che sarebbe facile essere il ragazzo che diventa vittima, ma ho rifiutato perché so che nel profondo sono molto meglio di così e che posso gestire situazioni difficili grazie del mio passato e delle cose che ho vissuto”.Il prossimo avversario è Luca Van Assche e i due non hanno precedenti in competizioni ufficiali: “Ho già giocato con lui. Ha un buon gioco da fondo campo e si muove molto bene. Può giocare bene e far andare avanti gli scambi. Ha buoni tiri. Da quello che ricordo, nella fascia di giocatori più bassa che ci sia, può fare davvero danni recuperando palloni e creando gioco. Quindi devo essere costante e restare forte, mentre gli altri dovranno mettersi alla prova in pista”. Superato il terzo turno Taylor Fritz, Novak Djokovic e Jannik Sinner potrebbero essere sul sentiero del greco. Dopo la vittoria contro Thompson, Tsitsipas ha scherzato su un possibile scontro con il serbo: “ I numeri non mentono, Novak è riuscito a vincere qui 10 volte. È una persona molto egoista. Penso che un giorno abbia solo bisogno di svegliarsi e diventare meno egoista. Ci sono due scenari. Qualcuno deve battere Novak e non sono io. Oppure, se devo essere io, troveremo un modo ”.

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