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Australian Open, un medico francese smentisce Djokovic: “Impossibile che abbia vinto con quell’infortunio”

Novak Djokovic
Novak Djokovic - Foto Ray Giubilo

In un’intervista rilasciata all’Equipe, Olivier Rouillon, ex medico della Federazione francese di golf e del Racing 92, ha commentato l’infortunio accusato da Novak Djokovic durante l’Australian Open. Come svelato dal direttore del torneo, il serbo ha infatti giocato con una lesione di tre cm a un tendine della coscia, riuscendo comunque a imporsi.

I tempi di recupero delle lesioni vanno tra da tre a sei settimane. E’ fondamentale una fase di riatletizzazione prima di riprendere a praticare sport ad alti livelli. Se poi si parla di partite di tre ore, peraltro sul cemento, è tutta un’altra storia considerando che Djokovic mette in tensione i muscoli della coscia in modo significativo” ha spiegato Rouillon.

Come ha fatto dunque a curarsi Djokovic? Secondo la stampa serba, grazie all’intervento della dottoressa Marijana Kovacevic, celebre per un trattamento a base di placenta di cavallo. Il dottor Rouillon però appare scettico: “A volte i migliori atleti sono tentati da cose un po’ barocche vista la posta in palio, ma non è una cosa che funziona. Non è un caso che non la faccia quasi nessuno“.

L’uomo ha quindi concluso: “E’ impossibile che Djokovic abbia giocato l’intero torneo con un infortunio così serio. Basta guardare cos’è successo a Nadal a Wimbledon, quando si è dovuto ritirare per un problema addominale. Sono sicuro che Djokovic abbia una soglia di resistenza al dolore molto simile, ma a mio avviso con un infortunio muscolare del genere non si può vincere uno slam“.

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