Tennis

Australian Open 2024, Medvedev: “Borges mi ha sorpreso, è stato frustrante. Hurkacz? Può vincere uno slam”

Daniil Medvedev
Daniil Medvedev - Foto CHINE NOUVELLE/SIPA/2401151002 / IPA Sport

Daniil Medvedev, intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria contro Nuno Borges agli ottavi di finale dell’Australian Open 2024, ha commentato il successo in quattro set ai danni del portoghese: “Mi ha sorpreso. Tirava davvero forte da fondo, specialmente con il dritto. Era una cosa che in tv non avevo notato, anche se quando ho visto le statistiche del suo match con Dimitrov sono rimasto stupito dal fatto che tirasse più forte di Grigor. Inoltre faceva delle palle corte incredibili, spesso anche in maniera inaspettata durante lo scambio. Avrà fatto il punto 15 volte su 20: è stato frustrante perché morivano dopo la rete senza rimbalzare“.

Il russo ha poi parlato del suo prossimo avversario, Hubert Hurkacz: “Sarà dura perché serve molto bene. L’anno scorso è stato il giocatore che ha servito più aces in tutto il circuito, quindi non sarà facile rispondere. La chiave del match sarà proprio il servizio: dovrò cercare di tenere il mio e provare a breakkare lui o andare al tie-break. Dovrò essere pronto mentalmente. La particolarità del suo servizio è che è sia preciso che potente. Oggi ad esempio Borges era preciso ma non serviva a 220 km/h, quindi avevo tempo per rispondere. Stesso discorso per un giocatore che serve forte ma non è preciso. Hurkacz invece ha un servizio che lo rende sempre uno dei candidati per vincere uno slam. A volte è stato eliminato a sorpresa nei primi turni, ma a mio avviso se hai vinto un Masters 1000 sei automaticamente un contender negli slam“.

Come mai ho iniziato la stagione direttamente all’Australian Open? Volevo provare cambiare, pensare meno e fare il mio lavoro. Lo scorso inizio di stagione era stato troppo intenso e avevo speso tante energie mentali. Ho provato perciò a cambiare quest’aspetto: per ora funziona, vedremo come andrà – ha aggiunto Medvedev, che infine ha commentato un possibile cambiamento riguardo la sua posizione in risposta – Ogni tanto lo faccio. L’ultima volta che mi ricordo è il match dello scorso anno contro Sinner a Torino. Se rispondo da lontano è perché penso di poter vincere la partita facendo così. A volte invece capita anche che io cambi la posizione durante il match se qualcosa non va“.

SportFace