
Carlos Alcaraz - Foto Corinne Dubreuil/ABACAPRESS.COM
Fabio Fognini sfiora l’impresa, portando Alcaraz al rischio di uscire già al primo turno di Wimbledon. Lo spagnolo la spunta al quinto set.
Succede di tutto nella prima giornata del Wimbledon 2025. Dopo l’uscita di scena di alcuni big del torneo già nel primo turno (Medvedev, Tsitsipas, Rune i più evidenti), anche il campione in carica del torneo ha rischiato clamorosamente di lasciare il celebre torneo inglese già nella primissima giornata.
I meriti vanno al classe 1987 Fabio Fognini, 38 anni compiuti lo scorso maggio, che ha tenuto testa a Carlos Alcaraz per oltre 4 ore di match. Alla fine, lo spagnolo è riuscito ad avanzare al secondo turno grazie a un quinto set da manuale, andando vicino al 6-0, per poi chiudere 6-1 nel parziale decisivo.
Fognini-Alcaraz, la splendida partita dell’italiano all’ultimo anno di carriera
Una sorta di canto del cigno quello di Fabio Fognini in questa partita di altissimo livello giocata nel tempio del tennis. Nel torneo che tutti gli amanti di tennis vorrebbero giocare e che tutti i giocatori di tennis ambiscono a vincere, il tennista italiano ha offerto a spettatori e tifosi da casa uno spettacolo a cui poche volte si riesce ad assistere.

Una sfida che per Carlos Alcaraz non è stata facile sin dal primo set. La partita, infatti, ha visto la presenza di ben tre ‘long set’ (set che proseguono oltre i canonici 6 game e si chiudono a 7 game per il vincitore). Nel primo set, infatti, lo spagnolo ha vinto solo 7-5, per poi perdere il secondo set al tie break.
Nel terzo set ancora spettacolo, con Fognini che è caduto nuovamente solo 7-5. Nel quarto ci si poteva aspettare un crollo definitivo del 38enne italiano che non solo non è arrivato, ma che è invece arrivato per l’avversario. Un netto 6-2, con Alcaraz che sembrava spento dal punto di vista mentale. Clamoroso lo sfogo dello spagnolo con il suo angolo: “Potrebbe giocare fino a 50 anni” (riferendosi e indicando Fognini).
Il crollo per l’italiano arriva poi al quinto e decisivo set. Un 6-1 che ha visto l’evidente superiorità di Alcaraz nel finale, con conseguente crollo fisico dell’avversario. Finisce così il sogno di Fognini nel suo ultimo anno, con la standing ovation del pubblico del centrale che vale più di mille parole.