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Tsitsipas: “Ho 25 anni, ho ancora molto tempo per vincere gli slam”

Stefanos Tsitsipas
Stefanos Tsitsipas - Foto LiveMedia/Jean Catuffe/DPPI

Stefanos Tsitsipas ha rilasciato un’intervista al The Guardian in cui ha affrontato diversi temi, da ciò che ha imparato nel 2023 allo stato attuale del circuito. Partendo da cosa si aspetta dal 2024, il greco ha dichiarato: “Ho abilità, so come colpire la palla. Il mio corpo è in grado di gestire partite lunghe, quindi abbiamo già risolto molte parti del puzzle. La mente è il prossimo grande capitolo che devo sbloccare per ottenere sette vittorie costanti e vincere un Grande Slam. È l’unico modo per battere i tuoi principali rivali in un testa a testa, non solo uno, ma forse tre o quattro nello stesso torneo. Una volta capito come farlo, tutto avverrà in modo naturale“. 

Sempre sugli slam Tsitsi ha proseguito: “Alcaraz ne ha vinti due, uno contro Novak e l’altro contro Ruud. Sto aspettando la mia occasione, ho 25 anni, quindi ho ancora molto tempo. Non sono più quel ragazzo che puntava alle grandi vittorie senza niente da perdere, ora ci sono ragazzi più piccoli che vogliono sfoggiare le loro qualità, quindi devo dimostrare che sono ancora qui, come fa Djokovic. Dimostra che non è finita“. Djokovic che il greco ammira molto: “Continua a migliorare costantemente, è meglio ora rispetto al 2020. Contro di lui devi essere nella migliore forma possibile, perché non ti perdona. A volte è difficile combattere e trovare una soluzione, dato che ha aggiunto molta strategia e semplicità al suo gioco“.

Poi sulla scorsa stagione: “Non è stato il momento più bello della mia vita, sono rimasto molto deluso. Ho iniziato bene l’anno raggiungendo la finale degli Australian Open, mi sentivo davvero bene, finché l’infortunio alla spalla non è comparso dal nulla e la mia fiducia è svanita. All’improvviso non ho vinto più tante partite come prima, ci sono state delle lacune durante l’anno“. Infine Tsitsipas ha parlato delle persone al suo fianco: “Mi sento meglio con meno persone nella mia squadra, a volte mi sentivo un po’ sopraffatto con Philippoussis. Ho anche Paula (Badosa), lei è la persona giusta per stare al mio fianco e viceversa. Abbiamo riso molto e il mese scorso abbiamo raggiunto la finale di un evento di doppio misto ad Abu Dhabi. In campo ha la mia stessa serietà“.

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