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Tennis, l’inizio di stagione di Jannik Sinner è pazzesco: meglio di lui solo quattro mostri sacri

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Grazie al successo ai danni di Shelton agli ottavi di finale del Masters 1000 di Indian Wells, Jannik Sinner ha raggiunto quota 15 vittorie in questo 2024. L’azzurro non ha ancora mai perso e, dopo i titoli conquistati a Melbourne e Rotterdam, è determinato ad andare fino in fondo anche in California. A prescindere da come andrà, il classe 2001 ha già scritto (ulteriormente) il suo nome della storia di questo sport. Con un bilancio di 15 vittorie e 0 sconfitte, si è infatti reso protagonista del sesto miglior inizio di stagione degli ultimi 34 anni.

Sinner ha eguagliato Novak Djokovic (che nel 2023 vinse ad Adelaide e Melbourne prima di vedere la sua striscia interrompersi in semifinale a Dubai) e Andre Agassi (che ci riuscì nel 1995). Ovviamente non è ancora finita perché Sinner può continuare a scalare la classifica. In caso di vittoria a Indian Wells, scavalcherebbe Roger Federer (16-0 nel 2006), Pete Sampras (17-0 nel 1997), Novak Djokovic (17-0 nel 2013) e ancora Federer (17-0 nel 2018).

Alla portata anche il 20-0 di Rafa Nadal del 2022 e magari il 26-0 di Djokovic nel 2020. Destinato a durare forse per sempre invece il clamoroso 41-0 di Novak Djokovic nel 2011 (perse la sua prima partita a giugno al Roland Garros, all’ottavo torneo giocato). Titolo a Indian Wells o meno, ciò che non passa inosservato è che Jannik Sinner è il primo giocatore ad entrare a far parte di questa cerchia speciale che fino a ieri comprendeva quelli che sono stati i cinque migliori giocatori degli ultimi decenni e forse della storia del tennis.

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