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Fabio Fognini salta controllo antidoping. Poi precisa: “L’Inter non c’entra”

Fabio Fognini
Fabio Fognini - Foto Ray Giubilo

Fabio Fognini è stato richiamato dall’Itf, la federtennis internazionale, per aver saltato un controllo antidoping lo scorso 10 giugno. E’ lo stesso giocatore tramite i suoi social a comunicarlo, senza nascondere il suo disappunto. L’episodio è avvenuto il 9 maggio, durante gli Internazionali di Roma. Come riporta l’Ansa, “resosi conto che nonostante la sua iscrizione al torneo avrebbe comunque dovuto informare del cambio di recapito, Fognini ha provato a fare il cambio di domicilio ma il portale non funzionava; e per averne prova ha fatto uno screenshot della pagina. Il giorno dopo, saputo che gli ufficiali dell’antidoping erano andati a casa sua per il controllo, ha informato la Wada dell’accaduto, spiegando la situazione e mostrando lo screenshot”.

Gli addetti al controllo antidoping, evidentemente non informati della cambiata reperibilità della cui gli atleti sono continuamente obbligati a dare conto, si sono presentati ad Arma di Taggia e non hanno potuto far altro che constatare l’assenza di Fognini. Si tratta del secondo richiamo per il giocatore italiano che adesso rischia grosso, visto che al terzo richiamo potrebbe scattare automaticamente la squalifica per doping. Nel frattempo Fognini sta cercando di recuperare dall’infortunio ai muscoli addominali patito al Roland Garros e per il quale il ligure salterà anche Wimbledon.

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