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Sinner-Rune, dalle scintille di Montecarlo alla rivincita di Torino: storia di una rivalità infiammata dal danese

Holger Rune e Jannik Sinner
Holger Rune e Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Non sono molti i tennisti nel circuito Atp che hanno un bilancio positivo contro Jannik Sinner. Holger Rune però è uno di questi e, se il primo confronto tra i due (Sofia 2022) fu caratterizzato da un ritiro dell’azzurro, ha molta più rilevanza la sfida andata in scena nel 2023 al Country Club di Monte-Carlo. I due si sono poi ritrovati lo scorso anno alle Atp Finals di Torino e, curiosamente, dodici anni dopo torneranno l’uno contro l’altro sui campi del Principato di Monaco. Dodici mesi dopo sono cambiate tante cose, ma se c’è una cosa che è rimasta uguale è il desiderio di rivincita di Sinner, determinato a chiudere una sorta di cerchio nella stessa location “galeotta”. Ma come mai questa rivalità è così calda? Il merito (o la colpa) è sicuramente di Rune, che lo scorso anno non ha badato alla diplomazia e si è dato allo scontro aperto con i tifosi italiani. Andiamo a ripercorrere insieme tutto ciò che è accaduto.

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Sinner-Rune, capitolo I – Sofia, 2022, semifinale. Sinner vince il primo set, poi si fa male ed è costretto a ritirarsi nel terzo set. Nulla da segnalare, anche perché entrambi erano molto giovani e lontani dal vertice della classifica mondiale. Rune perderà poi la finale contro Huesler.

Sinner-Rune, capitolo II – Monte-Carlo 2023, semifinale. Sinner domina il primo set per 6-1, ma incredibilmente perde gli altri due, entrambi con il punteggio di 7-5, cadendo nella trappola di Rune. Il danese ricorre infatti a mezzi non troppo sportivi per innervosire Jannik, provocando il pubblico (in gran parte italiano vista la vicinanza geografica) e anche lo stesso Sinner, arrivando addirittura a lanciargli una pallina addosso – seppur a bassa velocità – scusandosi immediatamente dicendo di non averlo fatto apposta. L’azzurro si disunisce, si lamenta con l’arbitro e alla fine, dopo una dolorosa sconfitta, fulmina l’avversario a rete con una stretta di mano fredda, appena accennata. E’ nelle dichiarazioni post partita però che Rune rincara la dose, sostenendo di “aver fatto impazzire” i tifosi italiani. Rune perderà poi la finale contro Rublev.

Sinner-Rune, capitolo III – Atp Finals Torino 2023, round robin. C’è già odore di vendetta al Pala AlpiTour, dove Jannik non può lasciarsi scappare l’opportunità di battere Rune e di farlo davanti al pubblico di casa. Andare sotto 3-0 nei precedenti sarebbe troppo, anche se questo vorrebbe dire eliminare il super favorito Novak Djokovic. L’azzurro soffre, deve annullare una delicata palla break sul 4-3 nel terzo set, ma alla fine vince per la gioia del pubblico tricolore ed elimina Rune. Così facendo, tuttavia, rimette in corsa Djokovic, colui che lo batterà in finale.

Sinner-Rune, capitolo IV – Monte-Carlo 2024, quarti. Cosa aspettarci da questo match? Probabilmente niente. Rune ha infatti trascorso quasi cinque ore in campo ieri per battere prima Nagal e poi Dimitrov (quest’ultimo dopo una battaglia di 3h30′). Con meno di 24 ore di tempo per recuperare, è altamente improbabile che possa impensierire questo Sinner, il quale ha invece travolto prima Korda e poi Struff, portando a 24-1 il bilancio stagionale. Poco importa però che Rune non arrivi all’impegno al meglio: Jannik vuole vincere innanzitutto per approdare in semifinale e poi per difendere la seconda posizione del ranking mondiale da Alcaraz. Inoltre, in caso di vittoria, farebbe scivolare Rune fuori dalla top 10 per la prima volta negli ultimi 16 mesi. L’impressione, in realtà, è che il vero match si disputi sugli spalti, con i tifosi dell’azzurro (aumentati a dismisura in questi mesi) che non perdoneranno a Rune le sue uscite. Anche dopo una vittoria a Roma, lo scorso anno, il danese disse che le provocazioni del pubblico italiano (ancora amareggiato dalla sfida di Monte-Carlo) “non avevano funzionato“. Insomma, si prevede una bolgia.

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