
Jannik Sinner - Foto Francisco Macia/IPA
Il campione in carica soffre per un problema addominale ma si impone in quattro set: domani sfida al rivale spagnolo per l’ultimo Slam della stagione e la vetta del ranking mondiale.
Jannik Sinner non era al meglio, ma ancora una volta ha trovato il modo di vincere. L’altoatesino ha superato Felix Auger-Aliassime con il punteggio di 6-1 3-6 6-3 6-4 in tre ore e 19 minuti, conquistando la finale degli Us Open dove domani (ore 20.00 italiane) sfiderà Carlos Alcaraz per il titolo e per il numero 1 del ranking Atp.
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Il 24enne campione in carica ha accusato un fastidio addominale tra il secondo e il terzo set, giocando con prudenza per diversi game prima di ritrovare ritmo e servizio. «Gli Slam sono i tornei più importanti e trovarmi di nuovo in finale è incredibile – ha detto Sinner a fine match –. Auger-Aliassime è cresciuto molto, è stata una partita durissima. Spero che il problema fisico non sia nulla di serio».
Con questo successo, Sinner entra nel club esclusivo di Rod Laver, Roger Federer e Novak Djokovic: è il quarto giocatore della storia capace di raggiungere tutte le finali Slam in una sola stagione. Per lui è la sesta finale Major in carriera, quinta consecutiva e sesta negli ultimi otto tornei dello Slam.
Ad attenderlo ci sarà Alcaraz, che ha eliminato Djokovic in semifinale. Una rivalità che affonda le radici proprio a Flushing Meadows nel 2022 e che nel 2025 ha già vissuto quattro capitoli, con lo spagnolo avanti 3-1. A Sinner il trionfo di Wimbledon, ad Alcaraz Roma, Parigi e Cincinnati. Sul cemento il bilancio è nettamente favorevole al murciano (5-2 nei match completati).
In ogni caso, la stagione di Sinner resta già storica. «Fare quattro finali Slam su quattro è incredibile e gratifica il percorso di un ragazzo straordinario», ha commentato il presidente della Fitp Angelo Binaghi. «Contro Auger-Aliassime ha sofferto, ma nel momento decisivo è emersa la sua esperienza».
Domani, sotto le luci di New York, la sfida che può definire un’era: Sinner-Alcaraz, per l’Us Open e per la cima del mondo.