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Sinner da record a Pechino, Binaghi: “Dedicato ai deficienti che lo hanno criticato dopo il forfait in Davis”

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

“Oggi Jannik raggiunge un traguardo storico che il tennis italiano aspettava da 47 anni. Oggi è la sua festa e di tutto il tennis italiano che grazie a lui e ad altri ragazzi giovani e talentuosi come Berrettini, Musetti, Sonego, Arnaldi e altri avrà 10-15 anni di successi”. Lo ha detto all’Adnkronos il presidente della Fitp Angelo Binaghi dopo la vittoria di Jannik Sinner su Carlos Alcaraz nella semifinale del torneo Atp 500 di Pechino. Un successo che ha permesso all’altoatesino di salire al numero 4 del mondo eguagliando il piazzamento di Adriano Panatta, il migliore per un italiano nell’era del ranking computerizzato. “Questa vittoria è dedicata a quei deficienti che lo avevano criticato dopo il suo forfait in Coppa Davis -sottolinea il numero uno del tennis italiano-. Oggi è la dimostrazione che Sinner doveva fare quello che ha fatto. Jannik ha un cuore d’oro e ci tiene moltissimo alla maglia azzurra. Spero però che queste critiche, senza senso, continuino perché gli danno una grande carica come quelle del 2021 quando saltò le Olimpiadi di Tokyo e venne attaccato duramente. Lui reagì vincendo a Washington il suo primo 500″. A 22 anni i capitoli di storia da scrivere sono ancora tanti: “Jannik avrà un futuro luminoso, ora lo aspettano altri due anni di maturazione fisica e tecnica per poter riuscire a raggiungere il suo livello ottimale e dare il suo massimo”, conclude Binaghi.

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