
Se in molti pensavano che il Six Kings Slam fosse il torneo più ricco del tennis, da oggi non è più così. Annunciato il nuovo torneo dal montepremi pazzesco.
Il conto alla rovescia è iniziato. Jannik Sinner è pronto a tornare in campo per il Six Kings Slam, l’esibizione di lusso che dal 15 al 18 ottobre infiammerà Riyadh, in Arabia Saudita. Un torneo che non assegna punti ATP ma che, per prestigio e caratura dei partecipanti, vale quasi quanto uno Slam vero e proprio. Il format è semplice e spettacolare: sei dei migliori tennisti del mondo – tra cui Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Alexander Zverev, Taylor Fritz e Stefanos Tsitsipas – si sfideranno in incontri diretti per contendersi il titolo di “Re dei Re”. Il tutto in un’arena futuristica, l’ANB Arena, costruita appositamente per ospitare l’evento, con 8.000 posti e una scenografia degna di una finale mondiale.
Il montepremi complessivo supera i sei milioni di dollari, con 1,5 milioni garantiti a ciascun partecipante e un premio aggiuntivo per il vincitore. Lo scorso anno proprio Sinner aveva trionfato battendo Alcaraz in finale, scrivendo una pagina simbolica della nuova rivalità che domina il tennis moderno. Quest’anno, però, l’altoatesino arriva con una voglia diversa: riscattarsi dopo il ritiro a Shanghai e riaffermare la sua leadership tecnica e mentale, pur senza la pressione della classifica. Il torneo si inserisce nella strategia saudita di promuovere grandi eventi sportivi, ma per Sinner rappresenta anche un modo per chiudere al meglio una stagione che lo ha visto protagonista di due Slam e di un dominio tecnico sempre più maturo, al netto delle condizioni fisiche che lo hanno un po’ tradito. Tuttavia non è solo l’Arabia a mettere in giro montepremi da capogiro, perché dall’Australia fanno sapere che 1 punto può valere un milione di dollari.
Un solo punto per un milione: il folle torneo australiano che tenta Sinner
L’orizzonte del 2026 si apre con un’idea ancora più rivoluzionaria: il “Million Dollar 1 Point Slam”, l’evento ideato dal direttore degli Australian Open, Craig Tiley, che promette di cambiare per sempre il modo di intendere il tennis-spettacolo. Il format è tanto semplice quanto audace: 32 giocatori – 22 professionisti e 10 dilettanti – si sfideranno in match decisi da un solo punto. Nessun set, nessun tie-break, solo un colpo, un istante, un’azione che può valere un milione di dollari australiani (circa 600.000 euro) per il vincitore. Secondo quanto trapelato, Sinner avrebbe già contattato personalmente gli organizzatori per manifestare interesse a partecipare, desideroso di testare la propria concentrazione in un contesto unico.

Tra gli iscritti figura già Carlos Alcaraz, con il quale potrebbe rinnovare la rivalità più intensa del tennis contemporaneo in una versione “speed match” dal sapore cinematografico. Abbiamo ricevuto una chiamata da Sinner, ma anche da Venus Williams e altri campioni entusiasti di partecipare – ha rivelato Tiley in un’intervista.
Il torneo anticiperà di pochi giorni gli Australian Open 2026 e offrirà l’accesso prioritario ai giocatori con ranking più alto. Per Sinner, che nel 2025 ha già conquistato Wimbledon e l’Australian Open, sarà un’occasione per unire divertimento, adrenalina e visibilità planetaria. E chissà che non arrivi davvero quel punto milionario, il colpo perfetto per suggellare un dominio sportivo che ormai va ben oltre i confini del tennis tradizionale.