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Murray guarda avanti: “Russi e bielorussi a Wimbledon? Spero che l’organizzazione inviti tutti”

Andy Murray - Foto Roberto Dell'Olivo

Andy Murray, dopo la miriade di infortuni che hanno falcidiato la sua carriera, sta tentando di ritornare a buoni livelli con risultati ottimi. Il tennista inglese è stato intervistato in esclusiva dai microfoni della BBC, direttamente da Indian Wells, dove si sta preparando per giocare contro l’argentino Tomas Etcheverry nel primo turno del torneo statunitense. Murray ha voluto dare la sua opinione sulla possibile presenza di russi e bielorussi a Wimbledon nella prossima estate, torneo in cui, ovviamente anche lui spera di parteciparvi.

Queste le parole di Murray su russi e bielorussi ai microfoni della BBC: “È davvero difficile e mi dispiace per i giocatori che non sono stati in grado di giocare l’anno scorso, ma capisco anche la situazione, è davvero difficile anche per gli organizzatori di Wimbledon invitarli. Il mio auspicio è che avranno il permesso di giocare e non contesterò se questo avverrà. Se Wimbledon prendesse un’altra decisione, lo capirei“.

Murray nella scorsa edizione si era dichiarato ufficialmente contrario alla scelta dell’organizzazione di non includere nel tabellone i tennisti russi e bielorussi per fatti accaduti fra Russia ed Ucraina. Il britannico si è dimostrato anche con il cuore d’oro, donando recentemente più di 500.000 sterline dei premi in denaro incassati nel 2022 per aiutare i bambini ucraini colpiti dalla guerra. Ora, per Murray, sarebbe arrivato il momento della quiete e del momento in cui anche lo sport possa intonare la musica dell’unione e della fratellanza, reintegrando nel circuito anche i tennisti russi e bielorussi.

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