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Jannik Sinner nella leggenda: batte Dimitrov e vince il Masters 1000 di Miami, ora è il numero 2 al mondo

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Larry Marano/Shutterstock IPA

Jannik Sinner nella leggenda. Con una netta vittoria in due set su Grigor Dimitrov col punteggio di 6-3 6-1, l’azzurro – al terzo tentativo dopo le finali perse contro Hurkacz e Medvedev negli scorsi anni – riesce a conquistare il Masters 1000 di Miami 2024, il suo secondo torneo 1000 in carriera dopo Cincinnati, salendo a 22 vittorie in 23 partite stagionali. Soprattutto, Sinner adesso si spinge per la prima volta oltre limiti mai raggiunti dal tennis italiano: è il nuovo numero 2 del ranking Atp, scavalcato Alcaraz e davanti a lui c’è solo Djokovic. Prosegue un 2024 semplicemente da favola per l’altoatesino, che ora sembra non avere più alcun limite.

Dimitrov vince il sorteggio e decide di servire per primo, parte molto carico e aggressivo e tiene per due volte la battuta a zero. Il primo a tentennare, invece, è Sinner: nel quarto game, infatti, l’azzurro concede una palla break, che però annulla prontamente ritrovando la prima. Non un gran rendimento con la seconda di servizio nel primo set per Jannik, ma fa da contraltare il 100% di punti vinti con la prima. Dopo aver salvato la palla break, Sinner decide di accelerare e si crea l’opportunità di essere lui il primo a strappare il servizio all’avversario: Dimitrov patisce gli scambi lunghi e le sue soluzioni a livello di mobilità non sembrano all’altezza di quelle del numero tre al mondo (prima di iniziare questo match), così il break in effetti arriva, in un game che parte con una palla corta sbagliata dal bulgaro. Sinner si porta sul 15-40 e alla seconda chance a disposizione non perdona. L’azzurro comincia a ingranare ulteriormente e il suo ritmo è forsennato, c’è l’opportunità del doppio break ma da leone vero Dimitrov si ribella a questo scenario e tiene in qualche modo la battuta ai vantaggi, restando a contatto. Durerà però poco: nel nono game Sinner ha nuovamente palle break, due, che sono anche palle set, la prima è annullata con l’ace ma la seconda vale il 6-3 con cui Sinner si avvicina al titolo.

Nel secondo set Sinner parte bene e tiene la battuta con gran concentrazione nei primi due turni, benissimo anche il bulgaro che non concede nessun quindici in risposta nel secondo game. Discorso diverso in un quarto game in cui Dimitrov mette in mostra un rovescio meraviglioso, salvo però poi dover andare ai vantaggi. Qui Sinner si prende il break sul quale costruisce la vittoria del secondo set: facili i suoi turni al servizio, mentre l’ex numero 3 al mondo deve faticare quando tocca a lui, e subisce ancora un break. Sinner va così a servire per il match nel settimo game del secondo set e non perdona. Il presente e il futuro gli appartengono.

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