In Evidenza

Jannik Sinner demolisce Daniil Medvedev in 69 minuti: è per la terza volta in finale al Masters 1000 di Miami

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Panoramic/IPA

69 minuti. Questo il tempo che Jannik Sinner ha impiegato per demolire Daniil Medvedev nella semifinale del Masters 1000 di Miami con il punteggio di 6-1 6-2. Prestazione semplicemente impressionante sotto ogni punto di vista da parte del fenomeno altoatesino, con il russo che a differenza di quanto accaduto in Australia non è riuscito a opporre la benché minima resistenza sin dalle fasi iniziali del match. Dopo aver perso i primi sei scontri diretti contro il 28enne moscovita, Jannik da Pechino in poi ha vinto gli ultimi cinque: l’ennesima conferma – qualora ce ne fosse ancora bisogno – che evidentemente qualcosa è cambiato decisamente in positivo nella carriera dell’azzurro. Terza finale a Miami per Sinner, che dopo le sconfitte nel 2021 contro Hurkacz e dello scorso anno proprio contro Medvedev, proverà a sfatare questo tabù. Domenica attende il vincente della seconda semifinale tra Sascha Zverev e Grigor Dimitrov. In palio il secondo ‘1000’ della carriera e anche un nuovo best ranking: con un successo, da lunedì, sarebbe ufficialmente il nuovo n°2 della classifica ATP.

HIGHLIGHTS DELLA PARTITA

PROGRAMMA E COPERTURA TV

TABELLONE

MONTEPREMI

LA PARTITA – Sinner scende in campo con le idee chiarissime, intenzionato a non ripetere quanto accaduto nella prima parte di match in Australia. L’azzurro non concede spazio di manovra al russo, nonostante quest’ultimo provi ad essere aggressivo in rispsota soprattutto sulla seconda dell’avversario. Sinner recupera da 15-30 nel game d’apertura e nel secondo gioco arrivano già le prime palle break. Medvedev annulla le prime due grazie al servizio, ma alla terza deve concedere il break dopo uno splendo cross di dritto di Jannik. Il russo avrebbe l’opportunità di rientrare subito nel set, portandosi sul 15-40 nel game successivo: Sinner risale con quattro punti consecutivi e consolida il vantaggio per il 3-0. Saranno le prime e anche ultime chances del set per Medvedev, che un po’ demoralizzato esce anche mentalmente dal parziale e finisce per perdere poi un altro turno di servizio. In neanche 25 minuti si ritrova sotto 4-0 e Jannik veleggia verso il 6-1 in 33′ di partita.

La seconda frazione inizia con un Sinner che riprende da dove aveva lasciato. Break a zero nel primo gioco, poi consolida ancora con il servizio: dieci a zero di parziale per l’azzurro, con Medvedev che si lamenta disperato con il suo angolo. Medvedev riesce a restare in scia tenendo la battuta nel terzo gioco e sul 2-1 finalmente torna ad avere un paio di occasioni. Come accaduto nel primo set, però, non le sfrutta con Sinner che trova un grande aiuto nel servizio. L’allievo di Vagnozzi e Cahill riesce a mantenere il break e va sul 3-1. E il contraccolpo arriva anche in questo caso: il russo va sempre più veloce, non si prende neanche qualche attimo di pausa tra un punto e l’altro, e finisce per concedere un altro break. Non c’è partita, Sinner in un amen si ritrova avanti 6-1 5-1. Va a servire per il match sul 5-2, si trova sotto 0-30 ma con un punto più bello dell’altro va a prendersi la vittoria.

 

SportFace