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Coppa Davis 2023, Arnaldi da batticuore: vince una lotta di nervi contro Popyrin e porta l’Italia sull’1-0

Matteo Arnaldi
Matteo Arnaldi - Foto LiveMedia/Andrea Rosito

L’Italia è a un passo, a una sola vittoria, dal conquistare la seconda Coppa Davis della sua storia. Jannik Sinner scenderà in campo per la prima volta nel corso di questa settimana ereditando una situazione di vantaggio dal primo singolare. Merito di Matteo Arnaldi, che al termine di una vera e propria battaglia di nervi, più che di colpi, ha sconfitto con il punteggio di 7-5 2-6 6-4 Alexey Popyrin in 2h e 29′ di gioco.

Un match caratterizzato dalla forte tensione che si è avvertita sin dalle prime battute da ambo i lati. D’altronde entrambi si giocavano, senza ombra di dubbio alcuna, il match più importante delle rispettive carriere. Arnaldi pur lontanissimo dal suo meglio a cui ci aveva abituato nel corso di questo fantastico 2023, dimostra ancora una volta di avere una testa da campione e riesce a conquistare un terzo set in cui si è trovato più volte a un passo dal baratro, costretto ad annullare un totale di otto palle break. Ma queste sono ora nel passato, il punto è dell’Italia e ora a Jannik Sinner il compito di chiudere i conti.

I RISULTATI

PRIMO SET – Inizio comprensibilmente teso da parte di entrambi. Tanti gli errori in un primo set che vede Arnaldi trovare il primo allungo con un break nel quarto gioco, salvo perderlo immediatamente nel gioco successivo a zero. L’azzurro non riesce a sfruttare più di una chance: prima una palla break sul 4-3, poi le occasioni più ghiotte arrivano sul 5-4, quando il ligure si porta sullo 0-40, conquistando tre set point consecutivi. Non se li gioca bene, con Popyrin che riesce a risalire e anche grazie al servizio poi tiene la battuta. Matteo rischia di subire il contraccolpo, ritrovandosi a sua volta sotto 15-40 al servizio sul 5-5. Questa volta è lui, però, che riesce a cancellare le due palle break all’avversario. Sul 6-5 inizia ad esserci odore di tie-break, ma l’australiano dopo non aver concretizzato due palle del 6-6 cede la battuta e Arnaldi può finalmente festeggiare il 7-5.

SECONDO SET – Nonostante la conquista del parziale d’apertura, il classe ’01 ligure non riesce del tutto a sbloccarsi e inizia anche il secondo set un po’ contratto. Un pessimo game di servizio, chiuso con un break a quindici, lo costringe subito a rincorrere. Il passivo diventa ancora più importante dopo un altro disastroso game giocato sullo 0-2, in cui l’azzurro commette altri due doppi falli e perde nuovamente la battuta. Popyrin vola sul 4-0, ha due set point per chiudere in risposta sul 5-1, ma alla fine ha bisogno del suo turno di servizio per aggiudicarsi la frazione per 6-2.

TERZO SET – Arnaldi pare in totale confusione e non parte bene anche nel terzo e decisivo set. Un disperato serve and volley sulla seconda di servizio non va a buon fine e offre due palle break a Popyrin. L’azzurro le annulla entrambe, poi una terza ai vantaggi, e in qualche modo riesce a conquistare un game decisamente importante. La differenza tra i due è soprattutto al servizio, se Matteo fatica trovare la prima, l’australiano ha alzato le percentuali e l’efficacia sempre più. Il nostro giocatore riesce nuovamente a salvarsi da uno svantaggio di 15-40 anche sull’1-1 e sul 3-3, per un totale di sette palle break cancellate nel corso del set.

Una grande iniezione di fiducia per Matteo, che sul 4-3 riesce finalmente a giocare un ottimo game di risposta. Dal 40-15 in favore dell’avversario risale fino al 40-40, mette pressione a Popyrin che commette doppio fallo. L’australiano rimedia con una forte prima al centro ad annullare una pesante palla break per l’azzurro. Dopo 2h e 17′ di partita, siamo 4-4 al terzo. Nel nono game, come ormai da tradizione, il ligure deve fronteggiare l’ennesima palla break e l’annulla con l’ace. Va sul 5-4, mette nuovamente pressione a Popyrin che  dal 30-15 sbaglia due dritti di fila, concedendo un match point. Si presenta a rete l’australiano, che viene passato da Arnaldi con il rovescio. Può festeggiare il giovane ragazzo che a inizio stagione era fuori dai primi 100 giocatori del mondo. Ha portato l’Italia un po’ più vicina alla conquista della Coppa Davis.

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