
Christian Chivu - Foto LiveMedia/Tiziano Ballabio
Cristian Chivu ha parlato in conferenza alla vigilia di Inter-Torino, gara d’esordio con i nerazzurri per lui.
Chivu è pronto. Il tecnico ex Inter primavera e Parma è alla sua prima grande sfida da allenatore. Dopo l’ostica avventura per ottenere la salvezza con il Parma (missione riuscita), l’allenatore è adesso a una complicata esperienza, forse più rispetto a quella con i Crociati.
Se la squadra è di altissimo livello – e dunque dovrebbe essere da una parte una fortuna -, dall’altra parte ci sono le altissime pressioni di prendere una squadra che ha vinto tanti titoli e giocato due finali di Champions negli ultimi anni. Chivu sarà dunque alla difficile esperienza di non deludere tifosi e società, ma il tecnico si sente pronto.
Chivu alla vigilia dell’esordio con l’Inter: “Napoli favorito”
Seppur annoverato come ‘possessori’ di una squadra di altissimo livello – per alcuni la migliore -, il tecnico ex Parma non si ritrova d’accordo con le opinioni dei tanti. Citando Massimiliano Allegri, in conferenza stampa il mister ha affermato che i favoriti sono sempre coloro che sono campioni in caric

“Do ragione ad Allegri, chi vince lo scudetto rimane sempre favorito l’anno dopo. Lele è un amico, ma con quello che hanno speso e con la squadra che già avevano sono loro i favoriti…”.
Poi sulla preparazione, il tecnico sente che c’è ancora tanto da lavorare, tra allenamenti e mercato: “E’ stata una preparazione breve, ma intensa. Abbiamo lavorato sodo, siamo ancora un cantiere aperto, vogliamo migliorare le prestazioni a livello individuale e collettivo, ma siamo pronti per iniziare”.
“Quello che pensiamo noi vale poco, sono regole imposte dalla Uefa…. Sarebbe meglio iniziare la stagione avendo chiaro il futuro di tutti, ma fa parte del gioco non sapere mai chi arriva e chi parte. Bisogna saper prevenire tutte queste incognite che potrebbero accadere a mercato apert0“.
Infine, su cosa vuole dare l’allenatore alla sua nuova Inter: “Da parte mia voglio portare il carattere, la capacità di capire i momenti, anche quelli meno belli, e saperli gestire”.