
Dal 2 al 7 settembre a Iksan, in Corea del Sud, 13 azzurri in pedana. Per la prima volta Bebe non sarà in gara ma guiderà la squadra dall’altro lato della pedana.
Non salirà in pedana con la maschera in volto, ma sarà comunque protagonista. Bebe Vio Grandis debutta ufficialmente come capo delegazione della Nazionale italiana di scherma paralimpica ai Mondiali di Iksan 2025, in programma dal 2 al 7 settembre in Corea del Sud.
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“È il mio primo Mondiale da capo delegazione, un’emozione grandissima – ha raccontato Bebe –. Fa strano leggere il mio nome in convocazione in questo nuovo ruolo. Ovviamente non ho smesso di fare scherma, sono solo in una fase di stop per i soliti acciacchi. Ma non vedo l’ora di essere lì accanto alla mia squadra, offrendo tutto il supporto possibile”.
Per l’Italia, che inaugura così il nuovo quadriennio verso Los Angeles 2028, sarà una spedizione ricca di aspettative: 13 atleti convocati tra giovani esordienti e veterani reduci da Parigi 2024, pronti a inseguire medaglie e riscatto. “Alcuni ragazzi vivranno il loro primo Mondiale – ha aggiunto Bebe – e percepire la loro emozione mi commuove. Poi ci sono i veterani, che hanno alle spalle risultati straordinari o delusioni da cancellare. Tutti hanno lavorato tantissimo in estate, sono carichi: per me sarà speciale fare il tifo dall’altro lato della pedana”.
I convocati azzurri
Matteo Betti, Mattia Galvagno, Sofia Garnero, Edoardo Giordan, Andrea Jacquier, Emanuele Lambertini, Julia Markowska, Michele Massa, Andreea Mogos, Gianmarco Paolucci, Luca Platania, Leonardo Rigo, Loredana Trigilia.
La Nazionale sarà guidata dai CT Alessandro Paroli (fioretto), Antongiulio Stella (sciabola) e Michele Tarantini (spada), affiancati da un ampio staff tecnico e medico.
Il calendario
2 settembre: prime prove con spada femminile, sciabola maschile e spada femminile B e C.
3 settembre: gare a squadre di spada femminile e sciabola maschile.
4-5 settembre: spazio alle prove individuali di fioretto e spada maschile, poi alle gare a squadre di fioretto femminile e spada maschile.
6-7 settembre: ultimi assalti con fioretto e sciabola maschili e femminili, individuali e a squadre.
Dopo cinque edizioni consecutive con Bebe protagonista in pedana, da Budapest 2013 a Terni 2023, questa volta l’Italia vivrà un Mondiale diverso. Ma lei, tra i simboli più amati dello sport italiano, sarà ancora lì: a guidare, motivare e sostenere una “magnifica famiglia”, come ama definirla.