
A Santiago del Cile le azzurre battono la Germania in finale e tornano sul tetto del mondo dopo tre anni. Per Fidanza, Alzini, Consonni, Venturelli e Guazzini è il secondo titolo iridato in carriera.
Impresa delle azzurre ai Mondiali di ciclismo su pista di Santiago del Cile: l’Italia conquista l’oro nell’inseguimento a squadre femminile, riportando il titolo iridato a tre anni dal trionfo del 2022. Martina Fidanza, Martina Alzini, Chiara Consonni, Federica Venturelli e Vittoria Guazzini hanno firmato un successo emozionante, arrivato al termine di una finale combattuta contro la Germania.
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Le tedesche erano apparse le più in forma dopo il primo turno, ma le italiane hanno saputo ribaltare i pronostici. Partite in ritardo nel primo chilometro, hanno recuperato nella parte centrale della gara e resistito nel finale, chiudendo con il tempo di 4:09.569 contro i 4:09.951 delle avversarie. Bronzo alla Gran Bretagna.
Si tratta del secondo titolo mondiale per le “rocket girls”, già campionesse a Parigi 2022 e terze un anno fa. In cabina di regia, a bordo pista, Marco Villa, che ha voluto dedicare la vittoria al collega Diego Bragato, rimasto in Italia per la nascita della figlia.
Grande entusiasmo tra le protagoniste: «È stata un’emozione incredibile, ci credevamo tanto», ha dichiarato Guazzini. Venturelli ha parlato di «titolo speciale da condividere con un gruppo fantastico», mentre Fidanza ha sottolineato il valore del lavoro di squadra.
Nelle altre gare di giornata, Stefano Moro non ha superato le qualifiche del Keirin, Miriam Vece si è fermata ai quarti nei 200 lanciati, Chiara Consonni ha chiuso settima nell’Eliminazione e Davide Stella 19° nello scratch, vinto dal tedesco Augenstein.
