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-500 giorni a Parigi 2024, a che punto è l’Italia? Tra speranze e record

10 ori, 10 argenti e 20 bronzi per un totale di 40 medaglie. Si riparte da qui, dal bottino record di Tokyo 2020, a 500 giorni dalle Olimpiadi di Parigi 2024. L’Italia ha tutte le carte in regola per eguagliare e perché no, migliorare quanto fatto in Giappone. D’altronde, si tratta dell’obiettivo messo in chiaro anche dal presidente del Coni Giovanni Malagò nei giorni scorsi: “Per migliorare le 40 medaglie intanto dobbiamo qualificarci. Se riusciamo a farlo in modo massiccio possiamo ancora raccontare che i sogni diventano realtà e fare meglio di quanto visto a Tokyo”, ha dichiarato il numero uno dello sport italiano. E questo 2023 iniziato da poco è fondamentale sotto quest’aspetto, ovvero  garantirsi la presenza del maggior numero di atleti possibili il prossimo anno in Francia. Prima di pensare alle medaglie il primo step è quello: superare la delegazione di Tokyo, composta da 384 membri.

QUALIFICAZIONI PARIGI 2024: TUTTE LE DATE

La possibile, ma al momento tutt’altro che certa, esclusione degli atleti russi e bielorussi dai Giochi potrebbe senza dubbio aiutare in determinate discipline, ma a prescindere da quella che sarà la decisione del CIO a riguardo, il nostro è un movimento che si avvicina a Parigi in salute, come dimostrato dai numerosi successi nel corso degli ultimi mesi nelle varie competizioni continentali e mondiali. A partire dal nuoto, capitanato da colui che potrebbe essere il portabandiera della nostra spedizione, ovvero Gregorio Paltrinieri. Il tre volte medagliato olimpico è in buona compagnia: Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Simona Quadarella, Benedetta Pilato e gli altri azzurri che scalpitano più nelle retrovie sono già nell’élite mondiale.

PARIGI 2024: TUTTI GLI ITALIANI QUALIFICATI

Per la nostra atletica sarà senza dubbio complicato pareggiare le storiche emozioni di Tokyo. La speranza è che Marcell Jacobs riesca a ritrovarsi in primis a livello fisico per tentare di confermarsi campione nei 100 metri, ma le nostre speranze non sono riposte solo nel velocista nativo di El Paso, Texas. Altri due ori di Tokyo, Massimo Stano e Antonella Palmisano sono in grado di puntare anche loro al bis. Tamberi è ancora lì tra i primi nel salto in alto maschile, Elena Vallortigara è salita sul podio iridato a Eugene in quello femminile. E poi tanti giovani in rampa di lancio come Larissa Iapichino e quel Samuele Ceccarelli che in attesa di vedere come si comporta sui 100 metri potrà senz’altro dare una grossa mano alla staffetta 4×100 che trionfò a Tokyo con il quartetto Patta, Jacobs, Desalu, Tortu.

La scherma tricolore in Giappone rappresentò – in parte – una delusione. Più che altro perché si era abituati a standard decisamente elevati. L’intenzione è quello di tornare sul gradino più alto del podio, obiettivo che appunto a Tokyo non si è stati in grado di centrare. Oltre ai tanti veterani e una folta pattuglia che garantisce possibilità di medaglia in qualsiasi evento a squadre, avremo da giocarci la carta dell’astro nascente Tommaso Marini, numero uno del ranking mondiale di fioretto.

Se quello della scherma fu considerato ai tempi un mezzo flop, senz’altro la voglia di rivalsa è ancora maggiore da parte degli sport a squadre, che nella nostra storia hanno sempre regalato soddisfazioni e che invece in Sol Levante hanno rappresentato la delusione più grande. Zero medaglie da pallanuoto e pallavolo furono un boccone più che amaro da ingoiare, che il bel torneo della nazionale maschile di basket – eliminata ai quarti dalla Francia – non riuscì ad addolcire. Le due Nazionali di volley allenate da De Giorgi e Mazzanti sono nel frattempo tornate sul tetto del Mondo e anche il Settebello e il Setterosa proveranno a risalire sul podio dopo la negativa parentesi di Tokyo.

Ma non solo, perché le prospettive in vista di Parigi diventano particolarmente interessanti anche pensando ad altri sport da sempre fucina di medaglie ai Giochi e dalle quali un anno e mezzo fa si riuscì a ricavare poco o nulla. Dal pugilato, salvato dalla sola Irma Testa e che non portò nessun rappresentante tra gli uomini, a soprattutto le varie discipline di tiro, che invece portarono un bottino magro rapportato alla nostra tradizione: un argento (Diana Bacosi) dal tiro a volo, un argento (Mauro Nespoli) e un bronzo (Lucilla Boari) dall’arco e nulla dal tiro a segno.

QUALIFICAZIONI PARIGI 2024: I REGOLAMENTI DI TUTTI GLI SPORT

Tornando a chi sarà invece per la prima volta nel villaggio olimpico, un’altra giovane – anzi giovanissima – stella pronta a brillare è quella di Sofia Raffaeli: la ‘formica atomica’ vuole incantare Parigi. E lo stesso vogliono fare le ‘Fate’ della ginnastica artistica, sia nelle prove individuali che in quelle a squadre. Manca ancora tempo, ma nel taekwondo Vito Dell’Aquila – già oro a Tokyo – e Simone Alessio potrebbero arrivare entrambi nella capitale francese da favoriti, rispettivamente nei -58 e -80 kg. Così come è assolutamente in grado di confermare il successo nipponico l’Italia dell’inseguimento a squadre di ciclismo su pista con il suo leader Filippo Ganna.

Senza dimenticare le discipline più recentemente entrate a far parte dei Giochi, dall’arrampicata al surf, dove Leonardo Fioravanti, dopo aver esordito a Tokyo da ripescato all’ultimo momento, questa volta potrebbe arrivarci sognando il podio. Non di Parigi, dato che le gare per ovvi motivi si terranno nello splendido scenario di Tahiti, isola della Polinesia francese situata nell’Oceano Pacifico.

L’Italia vuole sognare in grande anche il prossimo anno e può farlo. E Sportface vi accompagnerà passo dopo passo fino alla cerimonia del 26 luglio 2024 sulla Senna.

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