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Nuoto, Assoluti primaverili Riccione 2024: super Cocconcelli nei 100 farfalla, Megli a Parigi

Costanza Cocconcelli - Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM

Seconda serata di finali dei Campionati Italiani Assoluti primaverili in corso a Riccione, purtroppo senza pass olimpici per Parigi 2024 assegnati. Costanza Cocconcelli migliora se stessa e vince il titolo dei 100 farfalla in 57″77, un tempo che però non consente la qualificazione a Parigi, che resta distante più di due decimi. Una gara vinta abbastanza nettamente ai danni di Ilaria Bianchi e Sonia Laquintana. “Finalmente posso dire di essere riuscita a fare una gara con la testa. Volevo ringraziare qui in questi mesi difficili mi è stato vicina, sono molto contenta”, afferma la rappresentante delle Fiamme Gialle.

Michele Lamberti conquista i 100 dorso in 53″56, andando per la prima volta sotto i 54″, ma anche in questo caso non abbastanza per staccare il pass verso Parigi. L’atleta delle Fiamme Gialle riesce ad avere la meglio su Christian Bacico e Matteo Brunella. “Molto contento di aver migliorato il mio personale e aver fatto uno step in avanti. Mancano tre decimi al tempo per l’Olimpiade, ma sono soddisfatto e positivo”, dice il vincitore.

Francesca Fangio fa una gara di testa e riesce a difendersi dall’assalto finale di Lisa Angiolini, vincendo i 200 rana in 2’23″90, ben lontano dal limite olimpico. Seconda posizione per la vincitrice dei 100 Angiolini in 2’24″71, mentre sul terzo gradino del podio c’è Martina Carraro (2’25″60). “Oggi avevo bisogno di riscatto, nei 100 avevo visto che stavo bene. Mi sono concentrata molto sulla preparazione dei 200, sono contenta della prestazione due settimane dopo Doha e la delusione Mondiale”, le parole della rappresentante dell’Esercito.

Federico Poggio la spunta nei 100 rana in 59″46, precedendo Ludovio Viberti (59″75) e Simone Cerasuolo (59″80), rinviando tutto probabilmente al Trofeo Sette Colli per vedere chi potrà affiancare Nicolò Martinenghi a Parigi. “Un pochino d’amarezza, più che altro perché se avessi chiuso i Giochi in vista di Parigi sarebbe stato più facile per tutti. Vedremo se ci sarà un’altra chance”, ha dichiarato nel post-gara il vincitore.

Nei 200 stile libero vince Sofia Morini in 1’58″64 davanti a una fantastica Simona Quadarella, che in questi giorni a Riccione si sta impegnando su distanze non abituali dopo le fatiche e i successi di Doha. Sara Gailli sorprende Giulia D’Innocenzo e si prende il bronzo. “Sapevo che Simona c’avrebbe provato, per fortuna non ho visto che stava rimontando. Sono contenta del titolo e del tempo”, afferma la classe ’03.

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I 50 dorso – distanza non olimpica – hanno incoronato al femminile Silvia Scalia in 28″06, davanti a Sara Curtis (28″10) e Anita Gastaldi (28″54). “Ho lavorato tanto sul 100, sto facendo un po’ fatica a ritrovare il 50, ma lo prendo come un segnale positivo vincere questa gara”, ha dichiarato la veterana classe ’95 e nuova campionessa italiana sulla distanza. Nei 50 farfalla maschili il titolo va invece a Lorenzo Gargani, che in corsia 4 nuota 23″41 dominando davanti a Luca Todesco e Piero Codia. “Il tempo è discreto, anche se speravo di fare leggermente meno. Sono contento del titolo, anche se tutto è stato più semplice grazie all’assenza di Ceccon, ma la vittoria resta”, ammette il classe ’00.

Il colpo di teatro lo regala proprio nelle battute finali della seconda giornata un fantastico Filippo Megli che, finalmente tirato a lucido, nella prima frazione della 4×200 stile libero per i Carabinieri stampa il tempone che gli garantisce un posto nella staffetta olimpica (limite 1’46″26). Il 27enne di Firenze – allenato da Paolo Palchetti – nuota in 1’46″91, vicinissimo all’1’45″8 che vale il pass nella gara individuale e a ventiquattro centesimi dal suo record italiano griffato per il sesto posto ai Mondiali di Gwangju 2019.

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