
Pilota Marc Marquez
Marc Marquez sta dominando il campionato, vero, ma manca ancora un dettaglio per raggiungere la perfezione. E’ ora di farlo.
La stagione che Marc Marquez sta correndo quest’anno è decisamente surreale: il pilota spagnolo, di indiscutibile talento ma dato praticamente per finito da tutti quando ha lasciato la sua casa in HRT un paio di anni fa per accasarsi in Ducati Gresini, ha risalito le gerarchie con prestazioni convincenti approdando in Ducati Lenovo quest’anno, trovando subito l’intesa con una moto che sembra fatta su misura per lui.
Il campione spagnolo mira al nono titolo che lo avvicinerebbe al rivale di sempre Valentino Rossi, continuando ad inanellare prestazioni di rilievo e a dominare la classifica. Tuttavia, c’è ancora un piccolo neo nella sua guida che ha contagiato evidentemente anche il fratello Alex. I Marquez sono molto irruenti e se Marc è noto per le sue spettacolari cadute, anche il fratello Alex è caduto ad Assen rompendosi un osso della mano.
A dirla tutta però, nelle pre qualifiche anche il primo in classifica ha rischiato grosso: uno scivolone che ha portato alla perdita di aderenza della anteriore ha infatti fatto andare a terra Marc che solo per fortuna non si è ferito seriamente, facendo la fine di Chantra o Martin. Insomma, Marquez dovrebbe lavorare su questo importante punto ed iniziare, forse, a guidare in modo più sicuro e “mentale” ma non sembra intenzionato a farlo.
Marquez cambia assetto ma non strategia
Intervistato prima dell’impegno in Germania al Sachsenring Marquez afferma che Ducati ha cambiato diverse volte assetto della sua moto con lo spagnolo che però si è sempre adattato ottimamente: “Penso che sia uno dei miei punti di forza, la capacità di adattarmi rapidamente alle nuove situazioni. Lo rivaluteremo al Sachsenring, perché non siamo sicuri che la nuova aerodinamica apporti davvero dei vantaggi”, afferma il pilota.

Il pilota spagnolo non ha intenzione di rallentare in Germania, poiché a sua detta il vantaggio acquisito finora gli permette di guardare al titolo ma non è sufficiente per metterlo matematicamente in tasca: “Certo che attaccherò e cercherò di conquistare più punti possibile. Ma osserverò attentamente: se qualcuno è più veloce, allora andrò più veloce”.
Sull’ipotesi di portare a casa il nono titolo, quindi, Marquez mette timidamente avanti qualche ipotesi: “Credo di poter guardare al campionato”, le sue parole. Certo che Marc dovrebbe comunque stare più attento a questi “scivoloni” molto pericolosi ma va anche detto che se questo stile di guida lo ha portato a vincere così tanto, cambiare strategia potrebbe non essere un’opzione dopo tutto.