
Bagnaia scoperto subito
La prima vittoria di Francesco Bagnaia in questo mondiale ha un retroscena improbabile. Lo hanno scoperto subito, la reazione.
Il Gran Premio di Giappone ha letteralmente fatto esplodere di gioia i fans di Ducati: la scuderia italiana ha portato a casa il bottino pieno con Marc Marquez ora matematicamente sicuro di portarsi a casa il nono titolo in carriera ed il primo dopo l’infortunio fatale di Jerez, quando cadde rompendosi l’omero dando vita ad un calvario che gli ha quasi messo fine alla carriera.
Ma il trionfo dello spagnolo è passato quasi in secondo piano per quello che ha fatto l’altro pilota di Ducati: Pecco Bagnaia è tornato a vincere, interrompendo un lungo digiuno e dando un forte segnale di ripresa che non significa certo che l’atleta abbia già buttato alle sue spalle la profonda crisi vissuta quest’anno. Tuttavia, è pur sempre una risposta che Tardozzi e Dall’Igna e tutto il team attendevano da mesi.
Una vittoria che però ha iniziato subito a far parlare molto, calmatosi il clamore mediatico iniziale. Infatti, voci sull’utilizzo di una motocicletta non con livrea Ducati Lenovo si sono susseguite tra stampa, addetti ai lavori e siti specializzati finché non è arrivata la conferma ufficiale. Si, Pecco ha usato un piccolo “stratagemma” per tornare a vincere. Niente di illecito, sia chiaro, ma si tratta pur sempre di un gesto molto strano…
Bagnaia vince, ma solo grazie a Morbidelli
Già dalle primissime ore che hanno succeduto il trionfo di Bagnaia, molti cronisti hanno chiesto con insistenza prima a Valentino Rossi, poi ad Alessio “Uccio” Salucci se Bagnaia avesse utilizzato una loro motocicletta nelle settimane precedenti al gran premio vinto al Twin Ring Motegi. Potreste chiedervi il perché di questa domanda: Bagnaia ha trovato scarso feeling con la GP-25 quest’anno ma ha sempre rimpianto la GP-24 dello scorso, con cui si era trovato davvero benissimo.

Inizialmente, il proprietario del team VR46 che corre proprio con le GP-24 aveva provato a minimizzare: “Abbiamo aiutato Pecco poi non sappiamo cosa sia successo”, la prima dichiarazione ufficiale. Poi, in queste ore, la conferma: è stato un gentilissimo Franco Morbidelli a mettere a disposizione del pulricampione italiano la propria Ducati così da permettergli di effettuare qualche giro di pista.
I test in questione si sono tenuti a Misano, ben prima della gara in Giappone e il Team Director Salucci ha affermato: “Ha provato una delle nostre Ducati, una delle moto di Franco Morbidelli, nel test di Misano”. Insomma, alla fine a Bagnaia serviva davvero tornare in sella alla sua vecchia motocicletta, per ritrovare la vittoria. Viene da chiedersi perché Ducati Lenovo non glie lo abbia lasciato fare da subito, allora.