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Milan-Roma, Mourinho in conferenza stampa (DIRETTA)

Jose Mourinho
Jose Mourinho, Roma - Foto LiveMedia/Domenico Cippitelli

Alle 11:00 di sabato 13 gennaio Josè Mourinho interverrà in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Roma, match della ventesima giornata di Serie A 2023/2024. L’allenatore giallorosso è pronto a fare il punto della situazione nel momento più delicato della sua esperienza nella Capitale. La sconfitta contro la Lazio nel derby ha aperto la contestazione dei tifosi e anche la sua panchina, in caso di ko a San Siro, rischierebbe di essere tutt’altro che solida. Gli altri temi, oltre alla partita col Milan, riguardano il mercato e il futuro. Sportface.it vi offrirà una diretta testuale con aggiornamenti in tempo reale.

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11.25 – “La squadra non sarà la stessa, Dybala non gioca titolare. Farò qualche cambio, ma qui non esiste l’intenzione di punire, ma c’è semplicemente l’esigenza di costruire un puzzle fisico-mentale-tattico che ci può dare la possibilità di competere. Di solito la squadra più tattica non è al livello di una squadra tecnica”

11.20 – “Trovare la soluzione per giocare senza Dybala non è la stessa cosa per Guardiola quando non gioca Haaland, lui ha Alvarez. Uguale per Pochettino, Klopp. Non è lo stesso. Io non sto incolpando nessuno, solo sto incolpando chi non capisce. La Roma vive una situazione di grandi limitazioni e questo si vede nel campo durante la stagione. Non c’è come nasconderlo. La Roma ha fatto uno sforzo economico per avere Smalling, ma non ce l’ha e non può avere un altro Smalling e non può. La Roma ha fatto uno sforzo economico per avere Renato Sanches e non c’è e non possiamo averne due di Renato Sanches. Dybala è un giocatore speciale, quando non c’è lui non abbiamo altri giocatori per sostituirlo. La Roma senza Dybala è una Roma diversa, se qualcuno non vuole capirlo non è un problema mio”

11.16 – “Mi dispiace che non sarò in panchina, sarò in tribuna dove non sarò il benvenuto, ma cercherò di fare il mio lavoro nel modo in cui posso farlo. Andiamo a Milano con tutto quello che abbiamo e con la certezza di dare tutto. Dybala c’è? Penso proprio di no”

11.13 – “Io ieri ho parlato con i giocatori e ho detto una cosa molto obiettiva: che potevo fare meglio in qualche partita, ho identificato una partita dove alla fine non ero contento di me stesso. Ma se io ho fatto bene al 100% io mi sento tradito da qualche situazione individuale che punisce la squadra. Se la gente vuole ignorare la situazione di difficoltà che abbiamo non è giusto, guardate come abbiamo finito con la linea difensiva contro la Cremonese. Non si può ignorare questa cosa, chi lo fa non è giusto. Siamo a quattro punti da un obiettivo che se non fossimo noi tutti diremmo che è un target impossibile. Se tu paragoni le vere squadre che devono arrivare tra le prime 4 con noi tutti direbbero che è impossibile”

11.10 – “Il derby che abbiamo vinto è pesante, abbiamo vinto un derby di umiliazione. I derby che abbiamo perso sono sempre stati persi per un dettaglio o un errore, sia arbitrale che nostro. Ma lo abbiamo sempre fatto con la dignità di chi dà sempre tutto e siamo usciti con la testa di chi ha dato tutto, sino alla fine. Qualche giocatore doveva dare obbligatoriamente di più”

11.09 – “Perché nessuno della società non ha ancora detto una parola dopo il derby? Io rappresento la società, anche se sono solo l’allenatore, le mie parole sono quelle che la gente vuole sentire. Io voglio essere sempre leale e corretto, è il mio dovere ed è anche il mio modo di essere. Le mie parole sono obiettive: non so quanti derby ho giocato, sono state sempre per me partite speciali”

11.06 – “C’è gente che dal punto di vista individuale deve dare di più”

11.03 – “Risparmio davanti a voi i nomi, so com’è questa cosa nel calcio, ma davanti a loro non risparmio niente. Di un modo molto globale è facile dire la responsabilità dell’allenatore, ma davanti ai giocatori non risparmio niente. Ieri abbiamo fatto una riunione dura, specialmente per qualche giocatore. Dal punto di vista collettivo sono stato abbastanza chiaro. Continuo a dire che questo è un rigore da tempi moderni, non ho mai detto che non era rigore”

11.02 – “Giochiamo contro una squadra che gioca per il titolo, che ha vinto lo Scudetto due anni fa, sembra che quest’anno la distanza di punti con Juventus e Inter è una distanza che non sarà facile da colmare. E’ quella squadra lì che ha perso qualche giocatore importante per infortunio. Hanno già preso due giocatori in difesa, hanno preso Terracciano e Gabbia. Una squadra che vuole vincere dopo la sconfitta con l’Atalanta. Metteranno tutto su questa partita, sanno le nostre difficoltà. Sanno che tutti lo sanno, sembra che qualche giornalista non lo sa, ma tutti lo sanno. Ma noi andiamo là”

11.00 – “Come si riparte? La partita è finita e ovviamente abbiamo perso. Abbiamo fatto cose buone e cose meno buone all’interno delle nostre limitazioni. Abbiamo analizzato ieri le cose meno buone e si riparte come ho sempre fatto in questi 23 anni pensando alla prossima partita, non c’è altra storia”

10.56 – Prima parla Mourinho: “Sono qui da due anni e cinque mesi e sono l’unico che non ha mai saltato un minuto di allenamento. Non ci sono malattie, svegliarsi presto o tardi. Un mese fa avevo bisogno di un giorno, ho spiegato alla proprietà e al direttore Pinto che in un momento così pieno di partite e viaggi che il giorno giusto era dopo una partita di mercoledì. Sono stato fuori 14 ore, mi sembra ridicolo anche giustificare questo però non accetto di nessun modo che la mia professionalità e dignità, se c’è l’esempio perfetto di professionalità sono io. Non ho mai perso una partita, un allenamento di recupero per la gente che ha giocato, un allenamento per sei giocatori che non hanno giocato…mi sembra una cosa che non giustifica questa cosa drammatica”

10.55 – Buongiorno e benvenuti alla diretta scritta della conferenza stampa di Josè Mourinho alla vigilia di Milan-Roma, match valevole per la ventesima giornata del campionato di Serie A 2023/2024

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