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LIVE – Milan-Inter, Inzaghi in conferenza stampa (DIRETTA)

Simone Inzaghi Inter
Simone Inzaghi - Foto Tiziano Ballabio / IPA Sport / IPA

Alle 15:00 di oggi, domenica 21 aprile, il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi interverrà in conferenza stampa alla vigilia della partita che può consegnargli il primo Scudetto in carriera. E non è una gara qualunque: il derby contro il Milan, in programma lunedì alle 20:45 in un San Siro delle grandi occasioni e con il tifo rossonero in prevalenza. C’è grande attesa per le parole del tecnico nerazzurro, che in questa stagione ha parlato poco, intervenendo in conferenza stampa quasi prevalentemente alla vigilia delle gare europee (dove c’è l’obbligo imposto dalla Uefa).

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Ora però l’occasione è speciale e Inzaghi rompe il silenzio. Sul futuro ha già assicurato di voler restare, ma i temi rimangono tanti: la formazione, il mercato e ovviamente le emozioni del primo Scudetto, sempre più vicino. L’aritmetica può arrivare domani. Sportface.it vi farà vivere le emozioni della vigilia con una diretta testuale a partire dalle 15:00.

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TERMINA LA CONFERENZA STAMPA

15.22 – “Quando ho percepito che avremmo vinto? Le speranze c’erano già dal ritiro, da come abbiamo lavorato qua e in Giappone con 40 gradi. Poi il percorso è stato lungo, abbiamo avuto tante partite difficili. Ricordare una sola partita mi è difficile, è normale che lo scontro diretto con la Juventus è stato molto importante”

15.21 – “Abbiamo tanti giocatori italiani, tanti italiani e tanti tifosi dell’Inter che sentono la partita ma nonostante questo riescono a fare ottime partite. Lo zoccolo duro italiano è una fortuna, ma anche stranieri che sono da tanti anni in Italia e sanno cosa vuol dire giocare per l’Inter e rappresentare la maglia. E anche i nuovi acquisti, 12, che si sono integrati”

15.20 – “Dare un voto? Aspettiamo questo mese e poi lo daremo”

15.18 – “Dubbi di formazione? Qualche dubbio c’è, i ragazzi hanno lavorato benissimo. Manca l’allenamento di oggi, qualche dubbio me lo porterò”

15.17 – “Che titolo darei al libro del percorso? Siete più bravi voi su questa cose (ride ndr), ma sono contento di come abbiamo vissuto questi tre anni, è stata una grandissima unione”

15.16 – “Buchanan? Tutti i giocatori sono a disposizione, eccetto Cuadrado che ha avuto un affaticamento ma niente di che. Per gli altri, da qui alla fine, dovranno essere bravi e meritarsi lo spazio. Tutti e 23 i giocatori sono pronti poi purtroppo ne posso solo scegliere 11 che cominciano e 5 che subentrano”

15.15 – “Come tutti i percorsi ci sono delle difficoltà, ma si è lavorato bene e si è andato in un’unica direzione. Sono tre anni da ricordare, ma mancano le ultime sei partite da fare nel migliore dei modi. Abbiamo voluto con tutte le nostre forze questo traguardo e spero che arrivi nel minor tempo possibile”

15.14 – “Lautaro ha lavorato bene, è un attaccante che si nutre di gol. L’ho visto concentrato ed è motivato, sta molto bene”

15.13 – “Pioli? Posso dire che per me è un grande allenatore e soprattutto un’ottima persona. Io ho avuto a che fare quando ero alla Lazio e mi ha sempre dato grande disponibilità, è stata una persona corretta. Il suo futuro non posso dirlo io, ma gli auguro buona fortuna da martedì”

15.12 – “Se arriva questo trofeo sarebbe il sesto in tre anni…il ciclo deve continuare. Ma sappiamo che le stagioni non sono una uguale all’altra, ma abbiamo una dirigenza alle spalle che si sta già adoperando affinché tutto continui. Il pensiero mio e della squadra comunque non è sulla prossima stagione comunque”

15.10 – “Parole Zhang? Ho ascoltato le parole del presidente, mi hanno fatto molto piacere. Ma non è stata una sorpresa, con Steven c’è un grande rapporto e posso solo ringraziarlo per come si è comportato con me. Anche nei momenti meno splendidi. Sono contento per lui che sia uno dei presidenti più vincenti della storia dell’Inter, se lo merita. Futuro e rinnovo? Adesso abbiamo un unico pensiero, per il resto ci sarà tempo e modo sapendo che io qui sto molto bene”

15.09 – “Sono stati tre anni intensi, si è vinto tanto e si è perso. Personalmente, insieme al mio staff, abbiamo lavorato sempre più duro e mai mollato di un centimetro. Anche quando si è vinto parecchi trofei, l’unica cosa che posso fare io è quella di poter lavorare sempre tanto. Ho avuto la fortuna di lavorare con giocatori fortissimi”

15.07 – “Le vittorie e i trofei nel calcio contano tantissimo. Ma sono contento della sinergia che siamo riusciti a creare con i tifosi e con tutti. Già dopo tre mesi incontravo i tifosi e mi facevano i complimenti perché vedevano come giocava la squadra, indipendentemente dai trofei, e questo per me vale tanto”

15.04 – “Abbiamo una grande società con il presidente, Marotta, Ausilio, Baccin. Abbiamo sempre trovato le soluzioni insieme. Perdere una finale di Champions League, San Siro contro la Sampdoria…i tifosi sono sempre stati lì con noi e ci hanno asciugato le lacrime. Oggi sono tantissimi qua e dopo, insieme alla squadra, li andremo a salutare. Mai come quest’anno penso che l’abbiamo fatto tutti insieme”

15.03 – “La posta in palio è altissima, ma gli ultimi cinque derby li abbiamo vinti. Ma quelli non conteranno niente domani, incontriamo una squadra che è seconda in classifica e che gioca in casa. Faranno di tutto”

15.02 – “Devo essere sincero, con i ragazzi se ne è parlato di quello che stiamo facendo. Abbiamo fatto un percorso magnifico quest’anno, domani potrebbe essere un giorno importantissimo. Ma non la stiamo vivendo come un’ossessione. Se domani sarà un grande giorno, lo speriamo che avvenga, ma il più lo abbiamo fatto dal 13 luglio. Abbiamo dominato un campionato, adesso la salita sta per finire e vogliamo vedere il panorama”

15.00 – Ecco Simone Inzaghi: “Il derby è sempre il derby, ci sono ottime sensazioni. In questi giorni abbiamo lavorato tanto e bene perché domani potrebbe essere una giornata speciale per tutta la famiglia Inter”

14.55 – Buongiorno e benvenuti alla diretta scritta della conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia di Milan-Inter, derby della trentatreesima giornata che, in caso di vittoria, darebbe l’aritmetica certezza di vincere lo Scudetto

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