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Wta Miami 2023: Martina Trevisan non vuole fermarsi, ma contro Rybakina serve più di un’impresa

Martina Trevisan
Martina Trevisan - Foto Ray Giubilo

Martina Trevisan ormai ci ha ben abituato così, quando inizia ad inanellare vittoria non vuole fermarsi. E nel Wta 1000 di Miami è nei quarti di finale, dove questa sera sfiderà nella prima serata italiana una delle due migliori giocatrici di questo inizio di nuovo anno, vale a dire Elena Rybakina.

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La carriera di Martina Trevisan da tempo è contraddistinta da un leitmotiv. Ovvero la sottovalutazione di una giocatrice che tra sei giorni sarà dentro o ad un passo dalle prime 20, capace di raggiungere una semifinale ed un quarto slam, vincitrice di un titolo WTA e da oggi anche tra le migliori di un torneo 1000 come Miami. Non male per una ragazza che dopo il Roland Garros del 2020 era stata bollata come una “one hit wonder” che non si sarebbe più ripetuta a quei livelli. O, dopo essere riuscita a fare addirittura meglio dodici mesi fa, per la quale tutti pronosticavano un imminente tonfo nel ranking a breve, quando le saranno scaduti i punti di Rabat e Parigi. Invece Martina è 35 della race e senza ancora mai aver visto un campo in terra rossa in questo 2023.

TABELLONE

MONTEPREMI

Perché le stagioni di Martina sono così, si alternano periodi difficili in cui finisce per accumulare qualche sconfitta pesante di troppo ad altri in cui può diventare una vera e propria mina vagante. Lo ha dimostrato lo scorso anno e lo sta dimostrando in questi giorni in Florida. Quando la tennista toscana acquisisce fiducia e serenità è tranquillamente in grado di poter dare del filo da torcere a tante clienti anche più quotate. E non solo sul rosso, ma anche su un cemento outdoor non velocissimo come quello dei due 1000 americani. Lo sa bene Jelena Ostapenko, che arrivava all’incontro contro la nostra numero uno con tutti i favori del pronostico e forte di un bell’inizio di stagione in questo 2023.

Oggi non partirà sfavorita, forse anche qualcosa di più. Servirà, insomma, una di quelle imprese memorabili contro una giocatrice che ha trovato una consapevolezza enorme ad altissimi livelli e che sembra poter insidiare anche quella Iga Swiatek apparsa dominatrice sino a pochi mesi fa. Ma Martina come sempre ci proverà fino all’ultima palla, sperando anche la sua avversaria possa iniziare ad accusare un po’ di stanchezza dopo nove successi di fila.

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