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Rugby, Sei Nazioni 2024: una grande Italia pareggia 13-13 in Francia, il palo di Garbisi a tempo scaduto frena l’impresa

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Italrugby - Foto FedericoPestellini Panoramic /IPA Sport

Grande prestazione dell’Italia, che nella terza giornata del Sei Nazioni 2024 pareggia 13-13 contro la Francia allo Stade Pierre Mauroy di Lille. Bella reazione degli azzurri dopo la disfatta in Irlanda, ma rimane il rammarico per la mancata vittoria, dal momento che a tempo scaduto Paolo Garbisi ha trovato il palo nel calcio del possibile storico successo. Bicchiere comunque più che pieno per la formazione del CT Quesada, che sale a 3 punti in classifica agganciando il Galles in ultima posizione. L’Italia ora affronterà nella quarta giornata la Scozia allo Stadio Olimpico sabato 9 marzo.

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Parte forte la squadra di casa, che fa sentire subito il suo tonnellaggio e sblocca il risultato dopo 7′. Ollivon va in meta a coronamento di un’azione poco chiara, che neanche la revisione al TMO riesce a chiarire. Si rimane dunque con la decisione del campo, e Ramos trasforma facilmente per il 7-0. La Francia continua a spingere ma gli azzurri sono molto bravi a resistere e a non schiacciarsi troppo. Offensivamente gli azzurri non riescono a rendersi pericolosi, ma in difesa riescono a contenere le folate francesi anche nella seconda metà della prima frazione, con gli unici punti che arrivano grazie a un calcio di Ramos. Una Francia poco paziente commette diversi errori di precisione con Penaud e Jalibert, e questo porta i Galletti a innervosirsi. A tempo ormai scaduto arriva la svolta della partita: un placcaggio alto di Danty su Brex gli costa il cartellino giallo con bunker. Garbisi trasforma il calcio e toglie lo zero dalla casella dei punti dell’Italia. All’intervallo il punteggio è 10-3.

La ripresa si apre con il cartellino rosso di Danty dopo la revisione, che costringe dunque la Francia a giocare in inferiorità numerica 14vs15 tutto il secondo tempo. Gli azzurri perdono però un po’ di smalto e non sembrano brillanti nei primi minuti della ripresa nonostante l’uomo in più. La Francia ne approfitta e Ramos punisce il fallo di Ruzza trovano i pali per il 13-3. A metà secondo tempo l’Italia alza il ritmo, e al 60′ accorcia nuovamente le distanze con il calcio di Garbisi e si porta sul 13-6. Al 70′ un grande break di Menoncello, eletto man of the match, porta gli azzurri a guadagnare diversi metri fino ai 22 della Francia: azione insistita dell’Italia che alla fine si conclude con la meta di Capuozzo sul lato sinistro del campo. Garbisi trasforma da posizione defilata e la gara è in equilibrio sul 13-13. L’Italia ci crede, ma deve subire la reazione rabbiosa della Francia, trascinata dal suo pubblico, che però non porta i suoi frutti. A tempo scaduto l’Italia ruba la palla e ha la possibilità di andare in mezzo ai pali da 38 metri per vincerla. Il calcio di Garbisi però si ferma sul palo, con la palla che è caduta dall’appoggio facendo perdere tempo prezioso al numero 10. Termina dunque 13-13, con l’Italia che ha sfiorato un’impresa storica.

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