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Roland Garros 2023, day 6: capolavoro di Sonego, Musetti inizia a far paura. Fognini, che peccato

Lorenzo Sonego
Lorenzo Sonego - Foto Ray Giubilo

Nonostante la sconfitta di Fognini, è positivo il bilancio del day 6 del Roland Garros 2023 per l’Italia, che può ancora vantare due rappresenti in corsa nel tabellone maschile. Si tratta dei due Lorenzo, Musetti e Sonego, che hanno ottenuto due grandi vittorie e conquistato meritatamente l’accesso agli ottavi di finale. Musetti ha triturato Cameron Norrie, lasciandogli appena sette giochi dopo averne lasciati quattro a Shevchenko nel turno precedente. Sonego ha invece firmato una clamorosa rimonta contro Rublev, recuperando uno svantaggio di due set a zero e riuscendo a salvarsi nonostante sia stato più volte vicino alla sconfitta.

Si tratta però di due vittorie molto diverse da loro, che in comune hanno solo i colori azzurri. Musetti ha infatti rispettato il pronostico della vigilia, battendo Norrie per la seconda volta nel giro di un mese e tornando agli ottavi del Roland Garros dopo lo splendido cammino del 2021. Certo, non era affatto scontato che vincesse né che lo facesse con tale facilità, ma non si può parlare di sorpresa.

E’ invece estremamente sorprendente la vittoria di Sonego, che non partiva affatto spacciato contro Rublev ma che nessuno si aspettava potesse recuperare uno svantaggio simile. Il piemontese invece non si è lasciato scoraggiare neppure dal 6-0 subito nel secondo set e l’ha spuntata alla distanza, dopo quasi quattro ore di gioco. Sulla sua strada ci sarà ora un altro russo, Karen Khachanov, che negli slam vanta una continuità clamorosa (basti pensare che è l’unico ad aver raggiunto la seconda settimana in tutti e tre gli ultimi major giocati). Musetti invece se la vedrà contro Carlos Alcaraz nel remake della finale di Amburgo dello scorso anno.

Niente da fare invece per Fabio Fognini, che si è dovuto arrendere in cinque set a Ofner. La sconfitta ci può stare visto che l’austriaco ha giocato davvero bene e le tante vittorie ottenute in questi giorni, essendo partito dalle qualificazioni, gli hanno dato molta fiducia. E’ innegabile però che l’occasione per Fabio fosse ghiotta e che ci si aspettasse qualcosina in più da lui. Nel quarto set, ad esempio, ha dimostrato di poter essere nettamente superiore al suo avversario (come certifica il 6-1), ma purtroppo non è riuscito ad avere la meglio arrendendosi dopo 3h51′. Una sconfitta che pesa anche a livello di ranking dato che gli impedisce di tornare in top 100 e dunque, indirettamente, condiziona anche il resto della stagione.

Per quanto riguarda gli altri match, non sorprende il 3-0 rifilato da Alcaraz a Shapovalov, con il canadese che ha ottenuto appena sette giochi. Novak Djokovic è invece rimasto in campo per oltre 3h30′ ma ha impiegato solamente tre set per battere Davidovich Fokina, a testimonianza di quanto equilibrato e intenso sia stato l’incontro. Carlos e Nole proseguono dunque i rispettivi cammini in attesa della collisione prevista in semifinale. Tra le donne, invece, ha continuato la sua marcia Aryna Sabalenka mentre è uscita di scena Jessica Pegula, sorpresa da Mertens. Occhio a Kasatkina e Muchova, che vincono e convincono.

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