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Al Queen’s Musetti incontra Shelton: una prima volta interessante che si tinge di verde

Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti - Foto Ray Giubilo

Lorenzo Musetti ha superato senza grandi problemi la wild card Choinski nel primo turno dell’ATP 500 del Queen’s, a Londra. Il carrarino ora dovrà vedersela contro Ben Shelton, giovane statunitense che sull’erba ha giocato solo una partita in carriera: quella contro J.J. Wolf al primo turno del torneo, vinta in due tiebreak e con un sostegno importante dal servizio. Il ventenne ha collezionato quattordici ace e ha messo in campo il 63% di prime. Numeri che rievocano da vicino quelli di Tiafoe la scorsa settimana a Stoccarda. Nella partita dei quarti del torneo tedesco, quando Lorenzo ha perso dal nuovo numero 10 al mondo, l’azzurro ha dominato la statistica dei punti diretti dal servizio con ben 17 ace. Si è trattato di record personale assoluto per Musetti, che però non è riuscito a capitalizzare le proprie occasioni e ha ceduto il passo nel terzo set. Nonostante questi numeri, Tiafoe e Shelton sono due giocatori molto diversi, per caratteristiche e, soprattutto, attitudine.

Trattandosi della seconda partita in carriera sulla superficie, sarà difficile che Ben Shelton possa mettere in campo una prestazione da erbivoro navigato. Compito di Musetti sarà quello di dimostrare che le buone prestazioni che ha messo in campo finora sul verde nordeuropeo non sono state casuali. È proprio contro avversari come Shelton che la partita può scappare di mano: sull’erba è difficile strappare il servizio all’avversario, soprattutto a un avversario che serve bene come questo, e una volta che si concede un break è molto complicato tornare in gioco. Serviranno attenzione e controllo delle emozioni, perché quest’anno Lorenzo non è stato sempre pronto a raccogliere i favori del pronostico. Basta guardare alla ‘gira’ sudamericana che ha affrontato dopo l’Australian Open. È un altro Musetti, questo, più sicuro dei propri mezzi, ma è necessario restare sul pezzo. Si tratta di una partita importante, che può dirci a che punto è lo stato di forma del nostro numero due, come si avvicina a Wimbledon e a quella parte di stagione in cui è chiamato a difendere punti pesanti per la classifica.

La chiave tattica sarà necessariamente il colpo in risposta sul servizio di Shelton. Contro Tiafoe a Stoccarda è stato un colpo fondamentale per gran parte della partita ma non è stato risolutivo. Il gioco del Musetti erbivoro è fatto di meno variazioni e più concretezza, si nota molto la crescita fatta rispetto agli anni scorsi ma è altrettanto evidente che ci sia ancora molto lavoro da fare. Sull’erba si gioca poco e ci si allena poco, vale per tutti i tennisti del circuito. Quella con Shelton sarà una prima sfida assoluta tra due stelle future e presenti del tennis, che si affronteranno su una superficie non ideale per il proprio gioco, ma non per questo lo spettacolo ne risentirà. Il vincitore si troverà ad affrontare uno tra Rune e Peniston, e chissà che Londra non possa tingersi di nuovo di azzurro tra qualche giorno, come già nei due anni scorsi.

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