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Masters 1000 Indian Wells 2024, Jannik Sinner si ferma: Alcaraz vince in rimonta e va in finale

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Si ferma alla semifinale del Masters 1000 di Indian Wells 2024 la corsa di Jannik Sinner in questo inizio di stagione. Carlos Alcaraz infatti infligge la prima sconfitta dell’anno all’azzurro, che si arrende in tre set con il punteggio di 1-6, 6-3, 6-2 in poco più di due ore di partita. Lo spagnolo quindi difenderà il titolo conquistato lo scorso anno nel deserto californiano e difenderà anche la seconda posizione nel ranking mondiale. Impressionante il modo in cui la partita è completamente “girata” dopo il primo set dominato dall’azzurro, che non è riuscito a tenere il ritmo dell’avversario negli altri due parziali.

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La cronaca – La prima parte della partita dura pochi minuti, il tempo di tre game che anticipano l’arrivo della pioggia e della lunga interruzione. Circa tre ore dopo, i giocatori tornano in campo sul 2-1 del primo set e di fatto inizia il match vero e proprio. Alcaraz però soffre la ripartenza e concede subito il break, ottenuto da Sinner sfruttando anche e soprattutto tre errori del suo avversario. Il livello si alza subito, con l’azzurro costretto ad annullare una palla del controbreak con un paio di recuperi che strappano applausi e stupore al pubblico californiano. Jannik va così avanti 4-1 e dall’altra parte della rete Alcaraz appare in evidente confusione: lo spagnolo appare conscio delle difficoltà nel reggere il ritmo e la solidità di Sinner da fondo campo e cerca numerose variazioni, finendo però col concedere tantissimo a una versione davvero tonica e concentrata dell’azzurro. Ecco così il doppio break e il 6-1 in soli 36 minuti.

Con l’avvio del secondo set la partita però cambia decisamente volto, con Alcaraz che riesce a limitare il numero degli errori dando più effetti e variazioni alla palla. Sinner allo stesso tempo non riesce a mantenere l’aggressività del primo parziale e inizia anche a concedere qualche errore di troppo, da cui nasce il break del quarto gioco con cui lo spagnolo allunga sul 3-1. Il match sale nettamente di livello, con diversi scambi spettacolari e in particolare in doppio recupero sotto rete di Sinner che è destinato a diventare virale nelle prossime ore. Jannik prova a profondere il massimo sforzo per rientrare e si guadagna una palla del controbreak, senza però riuscire a sfruttarla con Alcaraz che si porta in vantaggio 5-2. Nel nono game arriva un’altra palla del controbreak, ma stavolta è il numero due del mondo ad annullarla con un clamoroso rovescio lungolinea. Così dopo un’ora e 21 minuti di gioco Alcaraz chiude sul 6-3 e porta il match al parziale decisivo.

Il terzo set inizia subito con un Sinner in difficoltà nei turni di servizio, complici le bassissime percentuali di prime in campo e gli errori copiosi con il dritto. La partita appare completamente girata rispetto al primo parziale, con Alcaraz che riesce molto bene a proseguire con il copione messo in scena nel secondo set. Sinner non riesce più a controllare la partita, subendo enormemente la pressione dell’avversario arrivando a chiudere con 38 errori non forzati. Naturale conseguenza sono i due break che fanno la differenza a favore dell’iberico.

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